Riapre la storica funivia del Fedaia

Gli amanti della montagna potranno salire a 2.626 metri

ROCCA PIETORE. È sfida continua sul ghiacciaio della Marmolada. Mentre gli altri impianti sono tutti chiusi, la storica funivia Fedaia-Marmolada riapre il 20 maggio, dopo due fine settimana di fermo; aveva iniziato la stagione solo il primo aprile.

«Salire a 2.626 metri con una funivia che fa storia, toccare con le proprie mani la fresca neve del ghiacciaio e godere un panorama mozzafiato sulle Dolomiti sono soltanto tre dei motivi per venire in Val Pettorina o in Val di Fassa e salire sulla Marmolada», afferma Marco Margoni, il caposervizio della nuova gestione. «Anche in primavera, infatti, il ghiacciaio offre innumerevoli opzioni per passare una bella giornata in alta quota».

Neve permettendo, sarà possibile effettuare ancora escursioni con gli sci d’alpinismo oppure con le ciaspole, facendo tappa alla stazione a monte della funivia Rifugio Pian dei Fiacconi e «lasciarsi viziare da Guido, il gestore». Di neve, negli ultimi giorni, ne è caduta quanto basta. Un metro a Pian dei Fiacconi, molto di più sulla pancia del ghiaccio e, soprattutto, in quota. Stava invece sciogliendosi, qualche settimana fa, a valle, verso il Fedaia. Ma le recenti precipitazioni permettono ancora di scendere con gli sci da Pian dei Fiacconi a valle. La funivia Fedaia-Marmolada, dunque, sarà di nuovo aperta dal 20 maggio, tutti i giorni dalle 8.30 alle 17. Anche il rifugio Pian dei Fiacconi sarà aperto dalla stessa data.

È di fatto l’unico sito in cui si potrà sciare da metà maggio in avanti. La famiglia di gardenesi che ha rilevato l’impianto dai Graffer non ha avuto dubbi nel tentare l’avventura. Molti l’hanno sconsigliata a riaprire, per la mancanza di turisti; gli alberghi, infatti, sono chiusi in attesa della stagione estiva. Ma i titolari non si sono dati per vinti. E a beneficiare del servizio sono anche gli esercizi aperti al passo Fedaia.

Continua, intanto, la discussione sul futuro dell’impiantistica. I sindaci di Canazei e di Livinallongo sono sempre convinti della necessità di un nuovo collegamento tra Porta Vescovo e passo Fedaia, per dar modo al Sellaronda di proiettarsi sulla Marmolada.(fdm)

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