Riapre lo storico Stella d’oro a Lamon

I gestori sono Christopher Scalabrini e Francesco Griffante, due giovani padovani legati a doppio filo con l’altopiano

LAMON. La vecchia insegna “albergo” è riapparsa in via Roma. Dopo alcuni anni di chiusura, lo storico albergo-ristorante Stella d'oro riapre venerdì grazie alla tenacia di due giovani veneti, ma già di fatto legati alla terra del fagiolo, che hanno abbandonato le loro professioni e lavorato per mesi, affiancati dall'ex proprietaria Luciana Facchin per riportare in vita la struttura a ridosso della piazza centrale del paese che ha ospitato nel corso dei decenni tantissime persone. Era una delle mete preferite, ad esempio, del presentatore Enzo Tortora, che per anni ha scelto Lamon per le vacanze.

Ammodernato, ma con uno sguardo sempre attento alla trazione, lo Stella d'oro è pronto a ripartire. Giovani, intraprendenti e anche coraggiosi, visto che hanno lasciato le loro professioni per inseguire un sogno, quello di riaprire la storica struttura della quale si erano innamorati, a prima vista, durante una visita sull'altopiano. Questo l'identikit di Cristopher Scalabrini e Francesco Griffante, che dopo mesi di lavoro possono annunciare la riapertura dell'albergo-ristorante, un due stelle a quattordici stanze con terrazza, bar e sala da pranzo. Entrambi cresciuti nella cintura padovana, a Mestrino, sono però già legati a doppio filo a Lamon.

Cristopher Scalabrini, 28 anni, il cuoco, ha la madre originaria di Arina ed entrambi i genitori che da qualche tempo vivono impegnati nella coltivazione del fagiolo e nell'allevamento della "fea de Lamon", la pecora di razza autoctona in via di ripopolamento. Spinto dal desiderio di ricongiungersi ai familiari nel paese che gli è più caro, ha coinvolto Francesco Griffante, 33 anni, a intraprendere questa avventura. Francesco da dieci anni è impegnato nella gestione delle strutture ricettive "Casa a colori" a Padova e nel veneziano, a Dolo. Da qualche mese i due giovani si sono trasferiti nell'albergo e, aiutati da familiari e amici, si sono impegnati per rimettere lo Stella d'oro a servizio della comunità lamonese e dei tanti visitatori che attraversano l'altopiano.

Uno spirito giovane, ma anche una grande attenzione alle radici. La proprietaria che per tanti anni ha gestito il locale, Luciana Facchin, affianca infatti i due ragazzi e li sostiene dal primo giorno con entusiasmo. Il ristorante proporrà un menù composto prevalentemente dai piatti della tradizione lamonese: la pasta e fagioli, il “pendolon”, la carne di pecora affumicata, il formaggio fritto. Non mancherà poi una scelta di piatti del giorno con una proposta di menù fisso a pranzo. L'apertura è fissata per venerdì alle 18 e sarà festa per tutto il paese. (sco)

Argomenti:localeapertura

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi