Ricambio nella giunta traballano Salti e Ravagni

Si fanno i nomi di Tomaso Zampieri, Emiliano Casagrande e Simonetta Buttignon L’assessore paga per la questione Terna, il vice sindaco è poco presente
Di Alessia Forzin
Tomaso Zampieri
Tomaso Zampieri

BELLUNO. Si apre un nuovo ciclo per l'amministrazione Massaro.

A un anno e mezzo dall'insediamento la giunta è pronta a cambiare, con l'obiettivo, dichiarato dal sindaco, «di dare più slancio all'azione amministrativa ma senza, con questo, modificare il profilo della giunta». Ovvero lasciando nel ruolo di assessori persone giovani, politicamente soprattutto. Alcune poltrone, però, ballano. Si sgretola quella di Luca Salti, assessore ai lavori pubblici, agnello sacrificale del caso Terna. Trema quella di Martina Ravagni, vicesindaco e assessore al sociale, accusata da una parte della maggioranza (e non solo) di essere poco presente nell'attività del Comune.

Il suo è un ruolo importante perché tecnico, la sua conoscenza dei regolamenti comunali è oro per la giunta, ma la sua permanenza resta appesa a un filo. Chi prenderà il loro posto? Il sindaco assicura che «le decisioni saranno prese a breve e già nel prossimo consiglio comunale (5 novembre, ndr) ci saranno sorprese».

Ieri sera si è svolta una riunione di maggioranza in cui tutte queste questioni sono state affrontate. Il nome che circola con maggiore insistenza, e che sembra avere la strada più libera, è quello di Tomaso Zampieri. Il capogruppo di In Movimento (la lista del sindaco) ha lavorato molto in campagna elettorale e anche in questo primo anno e mezzo ha tenuto le fila della maggioranza, che è fatta di tre gruppi: In Movimento, appunto, il Patto per Belluno (che in passato ha lasciato trasparire momenti di insofferenza) e Insieme per Belluno. Appartiene a quest'ultimo gruppo l'altro nome che circola in queste ore, per un assessorato importante qual è quello all'urbanistica.

Si tratta di Emiliano Casagrande, che gode dell'appoggio di Orlando Dal Farra, è capogruppo di Insieme per Belluno e presidente della commissione urbanistica (e lavori pubblici). Perde campo, invece, il nome di Franco Frison. Anche lui era stato contattato per l'assessorato all'urbanistica, ruolo che ha ricoperto nella seconda giunta Fistarol, ma la sua candidatura non sarebbe gradita a qualche membro della maggioranza. Con Casagrande all'urbanistica (e magari anche ai lavori pubblici, se salterà la testa di Luca Salti, come sembra sempre più probabile), resta da definire il ruolo di Martina Ravagni. Le sue competenze sono preziose per la giunta, ma da più parti il vicesindaco è accusato di scarsa presenza. È invece presente piuttosto spesso nelle occasioni di rappresentanza Simonetta Buttignon, che indossava la fascia tricolore lunedì mattina durante la manifestazione dell'Acc. Una presenza che non è passata inosservata, visto che tutte le altre amministrazioni hanno inviato il sindaco o quantomeno un assessore a rappresentare il Comune.

«La convocazione ci è arrivata tardi, la sera prima, e nessuno era disponibile per precedenti impegni», spiega Massaro. Lui era a Milano, alla riunione con l'Autorità per l'energia e il gas per la definizione della tariffa dell'acqua, per esempio. Oltre a Tomaso Zampieri (che, interpellato, dice che «si tratta solo di voci, se mai dovessi entrare ancora non si è parlato di deleghe»), i nomi nuovi sarebbero dunque quelli di Casagrande e della Buttignon. Due nuovi assessori e uno a sostituire Salti. «In realtà stiamo discutendo da mesi su qualche aggiustamento della giunta», spiega Massaro. «In una prima fase abbiamo lavorato per risolvere alcune problematiche (Nis, bilancio da risanare, Sersa, Sportivamente Belluno e la residenza teatrale). Ora stiamo facendo ragionamenti per capire se tutti i tasselli sono al loro posto. E' un confronto aperto, che coinvolge tutti i gruppi di maggioranza. Non abbiamo ancora discusso sui nomi, lo si farà quando saranno state tirate le somme».

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