Richieste originali per l’ex caserma Piave
BELLUNO. Laboratori teatrali, una biblioteca sulle auto storiche, partite di bromball ed eventi culturali. La caserma Piave rinasce con i progetti delle associazioni. Alcune in cerca semplicemente di una sede, un ufficio dove collocare documenti e dove riunirsi, altre che invece hanno progetti in grande stile.
Sono 15 le domande giunte a Palazzo rosso per il primo bando pubblicato per occupare gli spazi dell'immenso complesso militare, di proprietà del Comune da ormai qualche anno. Fra queste ce n'è una targata Bim Gsp, che ha richiesto un hangar e un piazzale dove parcheggiare i mezzi speciali e depositare parte del materiale che utilizza nelle riparazioni: «Un'operazione che va nell'ottica della razionalizzazione dei costi dell'ente», spiega il sindaco, Jacopo Massaro.
Non è l'unica domanda originale che il primo cittadino ha esaminato. Per esempio c'è la domanda del Registro storico Ducati club motori d'epoca, che oltre alla sede dell'associazione ha chiesto uno spazio per allestire una biblioteca di settore. Oppure quella di un privato, un imprenditore agricolo che pensa di attrezzare uno spazio come centro di stoccaggio per le ramaglie che lui stesso andrebbe a raccogliere. Del resto il bando lasciava aperte le possibilità a diversi utilizzi dell'area.
Tre domande sono state presentate da soggetti che hanno a che fare con il mondo del teatro: il Tib ha presentato una proposta per una “Casa delle arti”, finalizzata a creare, fra le altre cose, una scuola di teatro per bambini e giovani, laboratori per gli insegnanti di teatro, corsi di danza, corsi di teatro per adulti, laboratori di arti visive e di scrittura. Il costo è impegnativo: 100 mila euro all'anno per sei anni. L'associazione Slow Machine si occupa anch'essa di teatro, e vuole allestire uno spazio foresteria per i gruppi provenienti da fuori provincia che dovessero venire a Belluno per tenere laboratori e workshop, oltre a dar vita ad attività legate alla videoproduzione. Le Bretelle lasche, invece, hanno bisogno di una sala prove, un magazzino, un'autorimessa. Valbelluna emergenza cerca una sede e uno spazio per i mezzi e il pma, una sede è la richiesta anche degli Alpini dell'Oltrardo e del Bromball club, che appronterà anche un campo per gli allenamenti e le partite.
Altre richieste sono arrivate dal club subacqueo, la Casa dei Beni Comuni, il Radio club Nore, l'associazione radioamatori gruppo Valbelluna, l'associazione nazionale carabinieri, BellunoLaNotte, che punta a uno spazio di aggregazione sociale legato alla musica. «Faremo un secondo bando, perché gli spazi da assegnare sono moltissimi», conclude Massaro. «chi non ha fatto in tempo dovrà solo attendere la pubblicazione del prossimo bando».(a.f.)
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