Ricorso contro Terna, stanziati 25mila euro
BELLUNO. Lo aveva detto, annunciato, ribadito: niente tralicci sul Piave e vicino all’aeroporto. Ora il Comune passa dalle parole ai fatti. Con la variazione al bilancio che sarà portata in consiglio lunedì saranno stanziati i fondi per il ricorso (al Tar del Lazio, in primo grado) contro Terna. La società ha predisposto un progetto per la razionalizzazione della rete elettrica fra Perarolo e Belluno e il capoluogo lo contesta da tempo. Il progetto è stato approvato e non resta che fare un ricorso. «Stanziamo 25 mila euro», spiega il vicesindaco e assessore al bilancio Lucia Olivotto. «Serviranno per le spese legali».
Nella parte corrente della variazione ci sono interventi per 270 mila euro. Ci sono, ad esempio, 15 mila euro per estendere la rete wi-fi in centro storico. Altri 15 mila euro per finanziare la prosecuzione del servizio festivo degli autobus urbani. «Stiamo valutando se ripetere l’operazione dello scorso anno, quando a dicembre abbiamo reso i mezzi pubblici gratuiti», continua la Olivotto. «L’iniziativa era andata molto bene, i cittadini l’avevano gradita utilizzando molto i bus. Stiamo ragionando per capire se riusciremo a riproporla».
Il Comune dovrà poi investire 5 mila euro per adempimenti legati alla privacy: va nominato il responsabile del trattamento dei dati personali, Palazzo Rosso si è convenzionato con il Consorzio Bim. Una parte consistente delle spese in parte corrente sono destinate a progetti sociali (120 mila euro andranno a cofinanziare “Edu.care 2018”, il progetto che gode del contributo della Fondazione Cariverona).
E 80 mila euro serviranno per coprire fino a fine anno le spese di gestione del Museo Fulcis. «Ci aspettavamo un sostegno per tre anni da parte della Fondazione Cariverona, ma da quest’anno vengono finanziati solo progetti. Parteciperemo, ma per il momento era necessario stanziare dei fondi per coprire i costi fino a dicembre. In ogni caso dovremo avviare un ragionamento sulla gestione del museo». (a.f.)
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