Ricreazione senza fumo anche per i docenti

Da quest’anno vietata la sigaretta nei cortili. E alcuni presidi vogliono creare uno spazio ad hoc
Belluno, 11 settembre 2006. primo giorno di scuola alle scuole medie ricci
Belluno, 11 settembre 2006. primo giorno di scuola alle scuole medie ricci

BELLUNO. Sigaretta vietata anche nelle aree esterne della scuole. Altrimenti si rischia una sanzione tra i 25 e i 250 euro. Da quest’anno, secondo quanto prescritto dal decreto legge approvato alla fine di luglio, oltre agli studenti, anche i docenti e il personale della scuola non potranno fumare all’interno dell’area di pertinenza dell’istituto.

Un provvedimento che alcuni presidi avevano già provveduto ad applicare in tempi non sospetti («In quanto portatori della formazione e dell’educazione, non possiamo prescindere dall’educazione alla salute», commentano), ma che qualche altro invece si trova a dover gestire ex novo. E c’è anche chi intende realizzare degli spazi dedicati ai fumatori. «Sto pensando di ricavare un’area alle spalle del cortile della scuola per chi vuole fumare», annuncia il direttore dell’Istituto comprensivo 2 di Belluno, Salvatore Oliva, «un’area non visibile dai bambini che sono nella mensa. Di questo ne discuterò con l’amministrazione comunale».

Tra i primi ad applicare la norma c’è Salvatore Russotto, ex dirigente del liceo Dal Piaz di Feltre e ora all’Iti Segato e Brustolon. «Il divieto l’avevo imposto già da tempo al Dal Piaz e lo riproporrò anche qua. Si tratta solo di vedere se farlo dall’inizio della scuola o un po’ più avanti. Siamo formatori e quindi non possiamo tralasciare l’educazione alla salute». Anche al Catullo da 5 anni si è adottata la campagna “No smoking”.

Dello stesso avviso Concetta Spadaro, dirigente dell’Istituto comprensivo 1 di Belluno. «Questa norma, che non è nuova, l’ho sempre applicata anche quando ero preside alle medie Ricci, tanto che negli anni scorsi ho anche affibbiato dei richiami a ragazzi sorpresi a fumare. Il fumo fa male e questo vale per tutti, a maggior ragione per gli insegnanti e tutto il personale della scuola, che in quanto formatori devono dare l’esempio. È lotta alla sigaretta, sia essa normale o elettronica. A scuola non si fuma, come non si usano Iphone o Ipad durante le lezioni: questo l’ho ribadito proprio qualche giorno fa nelle riunioni con i docenti». (p.d.a.)

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