Rifare subito le strade: un esempio di sinergia nell’interesse comune

COMELICO. Per portare via il legname schiantato dalla val Visdende servono strade; ma anche queste erano state completamente invase dagli alberi caduti; ed alcune, specialmente quelle forestali di penetrazione nel bosco, danneggiate. Così è stato necessario ripristinarle rapidamente. Con un grande gioco di squadra, come quello che ha consentito, ad esempio, di sistemare i due ponti che conducono in valle. I lavori non erano più rimandabili a causa delle condizioni precarie, con assi vecchie ed ammalorate; inoltre una scogliera era franata a causa della tempesta ed era necessario ripristinare sia l’asfalto che il guard rail. Per quella strada dovevano passare almeno una cinquantina di grossi camion al giorno, carichi del legname schiantato. Così le due Amministrazioni di Santo Stefano e San Pietro, sotto le quali ricade la Val Visdende, hanno definito le necessarie autorizzazioni; le nove Regole proprietarie della Val Visdende hanno messo a disposizione il legname e Davide Doriguzzi, titolare della Doriguzzi Mario, ha fatto i lavori «con la collaborazione fondamentale», specifica Doriguzzi, «del personale del Consorzio Visdende, che riunisce le Regole di San Pietro, Costalta, Presenaio e Valle».

Da parte sua, Veneto Strade ha colto l’occasione per un primo intervento non più procrastinabile, ripristinando la scarpata ed il guard rail, in attesa di un intervento più strutturale. —

S.V.

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