Rifiuta l’etilometro dopo l’incidente e scappa: otto mesi
BELLUNO. Non solo rifiuta l’alcoltest: se la svigna, anche, lungo il Piave. E la cosa curiosa è che quel giorno il medico era a bordo di una bicicletta, nel linguaggio giuridico chiamata velocipede. Il medico G.M. è stato condannato a otto mesi di arresto e tremila euro di ammenda per guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi all’esame dell’etilometro. La condanna era stata chiesta dal pm Tricoli ed è stata effettivamente pronunciata dal giudice Scolozzi, malgrado il tentativo di salvataggio del difensore Dolif.
La curiosa vicenda è stata ricostruita in aula. C’era stato un incidente, in via dei Dendrofori, vicino alla piscina e al palaghiaccio, con il coinvolgimento di una macchina. Nessuna possibilità di fare una constatazione amichevole, a parte il fatto che l’automobilista è senz’altro assicurato, ma chi va in bici difficilmente lo è: e allora bisogna chiamare per forza le forze di polizia per i rilievi di legge. Quando la pattuglia arriva in riva al fiume sacro alla patria, c’è un imprevisto, che nessuno si aspetterebbe mai. Sarebbe il caso di sottoporre all’alcoltest i protagonisti del sinistro, per verificare se fossero in grado di mettersi alla guida di un qualsiasi veicolo e mettersi in strada. Improvvisamente G.M. scavalca il guard rail e cerca di svignarsela, attraversando la spiaggia sul Piave.
E così si è arrivati al processo, che si è concluso ieri. Il medico ha esercitato in diverse parti della provincia e ha avuto anche qualche altro contrattempo.
Ieri mattina, su richiesta della pubblica accusa è stato condannato per la contravvenzione: otto mesi di arresto e tremila euro di ammenda. Nessuna sospensione del documento di guida. (g.s.)
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