Rifiuti: a Belluno le campane diventano intelligenti
Contenitori più moderni e automatizzati per la raccolta differenziata
BELLUNO.
Il braccio meccanico afferra la campana, la solleva fino al cassone e la svuota facendo aprire il fondo. Alle nuove calotte della raccolta differenziata basta una manovra comandata dalla cabina del camion, in tutta sicurezza per l’operatore e con minore rischio di dispersione di rifiuto.
Il Comune di Belluno ha deciso di sostituire i vecchi contenitori per la carta e il vpl con campane di ultima generazione più comode per gli utenti, ma soprattutto per i lavoratori della società Bellunum. Le nuove dotazioni arriveranno già in questi giorni con le campane per la carta e il cartone, mentre i contenitori multi materiale per vetro plastica e lattine cambieranno in primavera.
Bellunum ha acquistato 155 campane per la carta e 195 per il vpl, tutti da tremila litri, più basi degli attuali e in lamiera zincata. Inoltre la società comprerà due automezzi dotati di gru automatizzate, autocompattatore, pesatura automatica e vari altri optional. I contenitori della carta hanno oblò più grandi per rendere più agevole l’inserimento del cartone, che è tra i materiali più redditizi da recuperare. Il bilancio dello smaltimento di carta e cartone infatti è in positivo, mentre la vendita di vetri, plastica e lattine va in pareggio al lordo dei costi del servizio di raccolta.
L’investimento deciso dal Comune è importante: 370 mila euro per mezzi e dotazioni tecnologiche e 102 mila euro all’anno per 5 anni per il noleggio delle campane, con opzione di riscatto alla fine. La società però assicura che alla fine si risparmia perché il sistema è più efficiente e quindi la raccolta avviene più rapidamente e in condizioni di maggiore sicurezza. La conseguenza diretta sta nella decisione di svolgere direttamente il servizio di raccolta del vpl, che finora era affidato a una ditta esterna, risparmiando circa 60 mila euro all’anno.
La tecnologia acquistata è italiana: brevetto europeo di una ditta di Cuneo che l’ha già venduta a molte città italiane e straniere, da L’Avana a Istanbul, da Quebec a Buenos Aires.
Ieri mattina Comune e Bellunum hanno organizzato una dimostrazione pratica in piazza dei Martiri con le nuove calotte e un grande camion già in uso alla società, ma dotato della necessaria gru. I cittadini hanno potuto osservare come le operazioni di raccolta siano davvero rapide e sicure, con un operatore unico che non è mai sceso dalla cabina del suo mezzo.
Con l’ultima novità Bellunum spera di fare ancora qualche passo avanti nella raccolta differenziata, senza nascondere una certa dose di orgoglio per i risultati di questi anni. «I bellunesi sono quelli che producono meno rifiuti in Italia», ricorda il sindaco Antonio Prade con le statistiche di Legambiente e Sole 24 Ore alla mano. «Anche grazie alla riduzione del rifiuto secco, siamo riusciti a mantenere ferme le tariffe da ben cinque anni», afferma il direttore di Bellunum Bruno Cargnel. Eppure i costi di smaltimento delle immondizie lievitano di anno in anno e attualmente sfiorano i 180 euro a tonnellata.
Non si può accelerare invece per l’introduzione della tariffa puntuale: «Esistono ancora troppi eco-mascalzoni», dice l’assessore comunale all’ambiente Leonardo Colle, «il costo dei comportamenti sbagliati di pochi ricadrebbe su tutti gli altri cittadini onesti e non sarebbe giusto. Dobbiamo evitare danni a chi si comporta bene e non si può fare il passo più lungo della gamba come avvenne sei anni fa, quando il sistema crollò perché non seguiva le abitudini dei cittadini».
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