Rifiuti, a Sedico la differenziata è all’86%
Il sindaco Deon replica alle minoranze: «Tariffe e percentuali in linea con Comuni simili al nostro»
SEDICO. I conti si faranno alla fine dell’anno, ma i dati di ottobre sulla gestione dei rifiuti a Sedico raccontano di una percentuale di raccolta differenziata salita all’86% e di una produzione di rifiuto secco per abitante all’anno scesa attorno ai 40 kg. Numeri che incoraggiano l’amministrazione a proseguire nel percorso tracciato un anno fa e che ha portato a modificare drasticamente il sistema di raccolta delle immondizie nel comune della destra Piave.
Dal 1° aprile il servizio è affidato a Valpe ambiente, e si svolge con un porta a porta spinto (tutte le tipologie di rifiuto vengono raccolte a domicilio). La “rivoluzione” ha permesso a Sedico anche di risalire nella classifica di Legambiente “Comuni ricicloni” e di essere premiata lunedì a Treviso durante il Forum rifiuti. «Per noi è motivo di grande soddisfazione», afferma il sindaco, Stefano Deon, che coglie l’occasione per replicare alle minoranze.
I due gruppi di opposizione avevano evidenziato che a Sospirolo, comune con cui la precedente amministrazione aveva avviato una collaborazione sul tema rifiuti, le percentuali di differenziata sono più elevate e le tariffe sono più basse. «Quando si confrontano i dati, è opportuno farlo guardando a Comuni che hanno le medesime caratteristiche», spiega Deon. «Sedico è un polo industriale ed artigianale, di servizi, un Comune di diecimila abitanti. E i nostri numeri sono in linea con quelli di realtà simili alla nostra». Anche le tariffe: «Il servizio in aree come la nostra può avere costi diversi da quelle più piccole, ma anche in questo caso siamo in linea con Comuni simili al nostro come caratteristiche. E il nostro piano economico e finanziario contiene tutti i servizi che vengono dati ai cittadini, dalla raccolta allo smaltimento, dallo spazzamento strade alla pulizia dei parchi».
«I risultati che abbiamo raggiunto li dobbiamo al lavoro che è stato avviato ma anche e soprattutto alla collaborazione dei cittadini», continua. «Va considerato che la classifica di Legambiente è basata sui dati del 2016, e il nuovo sistema di raccolta e smaltimento è entrato in vigore ad aprile. I dati 2017 sono ancora migliori. In ogni caso, in meno di un anno siamo riusciti a rientrare nei parametri di legge, portando la differenziata oltre il 65% (la classifica dice 70,9%,
ndr
) e la produzione di secco sotto i 75 kg/abitante/anno. L’obiettivo è migliorare e i dati 2017 stanno dando ragione al nostro lavoro».
Alessia Forzin
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