Rifiuti, cambia la raccolta l’umido torna nelle aree

Nelle frazioni alte dell’ex comune di Zoldo Alto viene stoppato il porta a porta E sul “caro tariffa” il sindaco spiega: «Attuate perequazioni con altre zone»

VAL DI ZOLDO. Nuova raccolta dell’umido e chiarimenti sulle tariffe.

«Da novembre», afferma il sindaco Camillo De Pellegrin, «a seguito di precisa comunicazione che verrà diramata a giorni, il sistema di raccolta porta a porta dell’umido nelle frazioni alte dell’ex comune di Zoldo Alto verrà modificato. Infatti a Coi, Brusadaz, Costa, Iral e Goima si tornerà al sistema precedente con i cassonetti situati nella isole ecologiche.

Le ragioni sono specialmente di carattere organizzativo quelle che hanno portato il Comune al vecchio sistema.

«Sono», continua il primo cittadino, «soprattutto di natura pratica e si riferiscono, in particolare, alle oggettive difficoltà, principalmente nei mesi invernali dovute alla neve. In diverse occasioni, a causa della neve, il mezzo non riusciva a raggiungere le varie frazioni e questo creava un evidente disagio. Al contrario, i bidoni situati presso le isole ecologiche possono essere raggiunti sempre dai cittadini. E il mezzo può andare quando le strade sono agibili. In questo modo, inoltre, si liberano diverse ore dell’addetto che può intervenire per altre incombenze maggiorando, quindi, il servizio».

Sempre in tema rifiuti, c’è stata in questi giorni una certa agitazione per le tariffe e le bollette che alcuni operatori economici si sono visti recapitare. E il sindaco sul punto preferisce spiegare, focalizzando il fatto che quanto avvenuto è in realtà un semplice livellamento delle situazioni diverse che c’erano nei due Comuni poi fusi in uno.

«Sulle tariffe», evidenzia Camillo De Pellegrin, «è necessario precisare che gli aumenti che riguardano le attività economiche della parte alta della Valle (cioè dell’ex Comune di Zoldo Alto) non sono del 40% e derivano da una naturale armonizzazione delle tariffe che, dall’altro lato ha portato una diminuzione dei costi dei rifiuti per le attività della parte bassa della valle (ex Forno di Zoldo). Tuttavia per avere un quadro complessivo è opportuno evidenziare che, grazie alla fusione dei Comuni, la parte alta della valle (ex Zoldo Alto) ha avuto una riduzione complessiva di oltre 160 mila euro di tributi che si compongono delle voci: Imu, Tasi e Ispef. L’ultima, l’Irpef, non c’è più e le altre due vengono sensibilmente ridotte. Al di là delle considerazioni sui rifiuti che ci vedono in linea con le altre aree della provincia, la nuova organizzazione del Comune porterà delle riduzioni dei costi complessivi poiché ora sarà possibile organizzare, in maniera più efficiente, la raccolta dei rifiuti sul territorio».

Concludendo, il sindaco fa presente che l’amministrazione comunale lavora alacremente. «Lo dimostrano», dice De Pellegrin, «i lavori che sono partiti: il muro del parcheggio di Mareson (fermo da diversi anni); la curva del Tolp a Campo; e stanno per partire i lavori per il muro di Pralongo, i progetti antisismici per le scuole, il progetto da presentare alla Sovrintendenza alle Belle Arti inerente il biathlon a Palafavera per ottenere , poi, l’autorizzazione al suo utilizzo e tanti altri».

Mario Agostini

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi