Rifiuti fuori dai cassonetti, 19 stangati
LIMANA. Ventidue casi di abbandono di rifiuti in poche settimane, 19 persone individuate grazie alle telecamere di sorveglianza e già “stangate” con multe che partono da 100 euro e possono arrivare fino a 475 euro. A Limana è tornato il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti – soprattutto durante le ore serali – e l’amministrazione ha risposto con il pugno di ferro. Non escludendo nemmeno la pubblicazione dei video dei trasgressori.
«Dopo un anno di raccolta con Bellunum, che ha dato e continua a dare ottimi frutti», spiega Alex Segat, consigliere delegato all’ambiente, «nell’ultimo mese e mezzo sono ricomparsi gli abbandoni. Abbandoni sconsiderati: una dozzina di sacchi da 120 litri di ramaglia, usuali sacchi del secco contenenti letteralmente di tutto (da apparecchi elettronici all’umido), cassette in plastica e scatoloni in cartone, padelle e pentole in numero e tipologia tali da far invidia ai migliori maestri delle televendite televisive. Un fenomeno davvero osceno ed ingiustificato».
«Di buono c’è che», continua Segat, «con il nuovo sistema di videosorveglianza sul quale abbiamo deciso di investire con Bellunum l’anno scorso, riusciamo a pizzicare buona parte dei responsabili: dallo scorso 25 marzo ad oggi, su 22 casi di abbandono registrati, sono stati individuati 19 colpevoli per i quali è subito stato elevato il verbale di sanzione. Grazie alla modifica del regolamento per la gestione dei rifiuti operata lo scorso aprile, le sanzioni sono state inoltre inasprite: il minimo per ogni trasgressione è passato da 50 a 100 euro con la possibilità di ulteriori aggravi in base alla quantità e alla qualità dei rifiuti abbandonati e fino ad un massimo di 475 euro per singolo episodio».
Un controllo che però comporta una mole di lavoro elevata, impegnando a fondo gli agenti di polizia municipale: «Controllare le videoregistrazioni, cercare tracce ed indizi tra il materiale abbandonato, predisporre e seguire l’iter per arrivare ad incassare la multa richiede ore, anzi, giornate di lavoro che non si ripagano di certo. Spiace inoltre constatare che la maggioranza dei trasgressori sia residente a Limana: parliamo di persone comuni, in un paio casi persino di famiglie con i genitori che, rimanendo ben nascosti nei veicoli, incitano i propri figli, minorenni, ad abbandonare più sacchi fuori dalle campane. Un pessimo esempio».
Segat respinge l’obiezione che gli abbandoni siano dovuti ai cassonetti troppo pieni: «Non uno degli episodi che abbiamo registrato si è verificato di giorno (magari durante un turno di chiusura dell’ecocentro) o con le campane colme al punto da non potervi inserire altro. Gli abbandoni avvengono sempre di notte quando i malfattori sanno (o meglio: si illudono) di non essere visti. E si abbandona quasi sempre materiale che non si è differenziato».
L’amministrazione di Limana, comunque, non intende demordere: si stanno organizzando nuovi incontri informativi con Bellunum «per rinfrescare la memoria sul corretto modo di differenziare. Ma punteremo anche sulla repressione, perché questi episodi non possono essere tollerati. Telecamere e foto trappole continuano a girare sul territorio e la polizia locale è sempre vigile. Non escludiamo nemmeno di chiedere la collaborazione dei cittadini pubblicando i video dei furbastri che non riusciremo ad identificare».
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