Rifiuti, il Comune ricalcola le tariffe

Sedico. La giunta Deon vara il piano per aumentare la raccolta. «Tariffe sbilanciate a favore delle utenze non domestiche»

SEDICO. Ripartire in modo più equo i costi tra utenze domestiche e non domestiche, introdurre uno sgravio sulla parte variabile della tariffa per chi utilizza il composter, continuare a puntare sul sistema di raccolta porta a porta “spinto”. Nel prossimo consiglio comunale, in programma per l’ultima settimana di luglio, insieme col bilancio si andrà ad approvare il piano finanziario riguardante la gestione dei rifiuti e le relative tariffe.

«Una delle questioni concerne le modalità con cui sono ripartiti i costi tra utenze domestiche e non: abbiamo notato una sproporzione a vantaggio delle seconde», precisa il sindaco Stefano Deon. «Basti pensare che l’incidenza per le domestiche è del 78%. Ci stiamo quindi muovendo per metterci in linea con gli altri Comuni e con le normative».

Nella tariffa 2015 della Tari, modificando il regolamento, saranno inoltre introdotti sgravi maggiori per chi fa compostaggio domestico. «L’abbattimento del costo, che ora è del 10% e puntiamo a portare al 30%, sarà non sull’intera tariffa, ma sulla parte variabile», aggiunge Deon. «Attualmente sono circa 1.700 i sedicensi che fanno uso del composter per l’umido. Con questo sgravio vogliamo incentivarne l’utilizzo».

Ma ora Sedico sta aspettando anche la presentazione del progetto definitivo che deriva dallo studio portato avanti dal Consorzio Priula per conto dell’Unione montana Valbelluna. Uno studio che ha coinvolto, appunto, i Comuni della Valbelluna con lo scopo di fotografare lo stato di fatto e indicare quale sia il migliore sistema di raccolta da applicare.

«La prossima settimana dovremo sapere quali sono i possibili scenari», fa presente Deon. «Per Sedico continuiamo ad avere in testa il porta a porta “spinto”». «Allo stato attuale ci troviamo a un bivio», continua, «abbiamo piazzole che versano in condizioni indecorose e cassonetti vecchi. La differenziata lo scorso anno era al 51%. Nel primo quadrimestre 2015 c’è stato un miglioramento di circa 6 punti percentuali. Quest’anno abbiamo incrementato i controlli. C’è un po’ di maleducazione generale. A essere utilizzate in modo improprio sono in particolar modo le piazzole di Villa, Mas, due a Bribano e una a Landris. Ma dobbiamo pensare che Sedico ha ben 400 piazzole».

Da gennaio a oggi sono state elevate 21 sanzioni per 25 violazioni, per conferimenti errati o al di fuori dei cassonetti. O per rifiuti abbandonati da cittadini non residenti a Sedico. «In quest’ultimo caso, si tratta di circa la metà delle sanzioni», spiega il sindaco. «Anche questo è un problema di non poco conto. Molti cittadini ci stanno dando una mano segnalando situazioni non corrette. Ricordiamo inoltre che già da alcuni anni non è più possibile depositare i rifiuti ingombranti presso le piazzole e che devono essere smaltiti all’ecocentro, che nel periodo estivo è aperto anche il mercoledì dalle 17 alle 18.30».

Martina Reolon

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi