Rifiuti, la tecnologia contro i “furbetti”
FELTRE. Il Comune intensifica la lotta contro l’abbandono dei rifiuti, con una tecnologia più sofisticata anche per contrastare gli atti vandalici che negli ultimi anni si sono verificati ai danni dei contenitori stradali. Altro aspetto è quello della migrazione dei rifiuti da altri Comuni, senza dimenticare i conferimenti errati, che persistono.
Per porre un freno ai cattivi comportamenti, l’amministrazione ha voluto acquistare dei nuovi apparati destinati alla videosorveglianza delle isole ecologiche. Si tratta di tre kit completi di una mini telecamera dotata di grandangolo per inquadrare il più ampio spazio possibile della piazzola e di un’altra in grado di rilevare la targa dei veicoli. Per l’installazione è stata incaricata la ditta Scattolin di Padova.
Sono state comprate inoltre tre fotocamere di controllo ambientale, le fototrappole, adatte a luoghi privi di alimentazione elettrica, con ottica intercambiabile, capacità di lettura delle targhe in qualunque situazione di veicolo fermo, foto a colori di giorno e in bianco e nero di notte ad attivazione automatica con sistema infrarosso e invio di Sms di allarme per manomissione. Fornitura da parte della ditta Geotech Engineering di Pistoia. La visione, conservazione e trattamento delle immagini sarà in capo alla Polizia locale, che si avvarrà della collaborazione dell’Ufficio nettezza urbana.
Questo salto avanti tecnologico però richiede la sostituzione dei vecchi apparati della sala controllo, che non sono in grado di sostenere il carico della gestione delle nuove videocamere. Perciò si rende necessario potenziare la piattaforma dell’impianto: la spesa sarà di 16 mila euro.
Maggior attenzione e severità contro i cittadini indisciplinati, quindi, con il rafforzamento della videosorveglianza e la politica della tolleranza zero. È evidenziato nella delibera di giunta: «Negli ultimi anni si sono verificati frequenti abbandoni di rifiuti. Si rende pertanto necessario sorvegliare i vari siti e individuare i responsabili sia per il decoro urbano che per la formazione dei cittadini».
«La riorganizzazione del Servizio nettezza urbana ha portato a degli ottimi risultati, tra cui il miglioramento della percentuale di raccolta differenziata e della qualità del rifiuto differenziato, anche se rimane ancora molto da fare. È stato ridotto il quantitativo dei rifiuti abbandonati, anche se a tale proposito, nonostante l’impegno profuso e il tempo dedicato, a causa della vastità del territorio e della capillare distribuzione delle 135 isole ecologiche, l’attività di sorveglianza non ha prodotto i risultati sperati. Per questo, si ritiene di implementare i controlli con l’installazione di nuove telecamere».
Raffaele Scottini
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