Rifiuti meno puri e tanto secco suona l’allarme in Val di Zoldo

Situazioni di criticità nelle frazioni più turistiche, il sindaco De Pellegrin avverte agenzie immobiliari e proprietari di appartamenti: «Va migliorato il sistema o rischiano di aumentare i costi del servizio»

VAL DI ZOLDO. Scarti di cibo, bottiglie di plastica, carta, lattine, imballaggi: tutto insieme in un unico sacchetto. Gettato nel contenitore del secco, quando gran parte di quel materiale avrebbe potuto essere avviato a riciclo. In Val di Zoldo la qualità del rifiuto è diminuita. È meno pura. Succede soprattutto nelle frazioni dove si concentrano le case affittate ai turisti. «Non parlo delle persone che hanno la seconda casa nel nostro territorio e ci vengono ogni anno. Parlo di chi viene in vacanza, magari una sola volta, e non fa la differenziata correttamente», spiega il sindaco Camillo De Pellegrin.

A causa di chi mette tutti i rifiuti in un unico sacchetto, è diminuita la percentuale di differenziata ed è aumentata la quantità di secco (ovvero i rifiuti che non si possono riciclare). Quello più costoso da smaltire per le società che gestiscono il servizio. A Val di Zoldo, come nel Longaronese e in parte del Cadore, lo fa Ecomont. «Per la raccolta di carta, vetro, plastica e lattine e per l’umido ci sono i contenitori stradali, collocati all’interno delle isole ecologiche», continua De Pellegrin. «Il secco viene raccolto a domicilio per i residenti, che espongono il bidone da 120 litri quando lo hanno riempito. I non residenti, invece, hanno una chiavetta con la quale possono aprire il contenitore posto nelle isole ecologiche».

Un sistema razionale ed efficace, se non ci fosse chi di separare i rifiuti non ne vuole proprio sapere. «Ci sono alcune isole ecologiche a Pralongo, Pecol vecchia e Mareson dove la raccolta del secco e del vpl (vetro, plastica e lattine, ndr) evidenzia alcune criticità. Soprattutto nei periodi di alta stagione capita che nel contenitore del secco si trovino sacchetti che contengono di tutto: anche carta, plastica, vetro, perfino umido. Cose che si potrebbero riciclare e che invece vengono gettate via tutte insieme. A volte troviamo anche i sacchetti all’esterno dei bidoni e la situazione non è per nulla piacevole».

Il sindaco non generalizza, né criminalizza il turismo, e precisa che anche alcuni residenti sono stati pizzicati (e sanzionati) perché conferivano i rifiuti in maniera sbagliata, ma una riflessione alla luce del calo della differenziata va fatta: «Bisogna ricominciare a lavorare per trasmettere anche a chi viene a visitare il nostro territorio per una vacanza occasionale la cultura del rispetto dell’ambiente», dice il sindaco. Che è anche rispetto per chi la differenziata la fa, e che rischia di vedersi aumentare i costi della bolletta se la situazione peggiorerà: «Se portiamo ai centri di riciclo materiale impuro aumenteranno i costi di smaltimento per la società e, a caduta, per i cittadini, perché l’intero costo del servizio deve essere coperto dalla tariffa», avverte De Pellegrin.

Scettico nei confronti di una modifica al sistema: «Il porta a porta, come quello che è stato fatto nell’Agordino, non lo ritengo ottimale nei comuni turistici, perché se il villeggiante se ne va in una giornata in cui non c’è la raccolta di una tipologia di rifiuto dove butta il sacchetto? La mia impressione è che il sistema non stia funzionando alla perfezione infatti. Inoltre non sottovalutiamo la componente inquinamento, con i mezzi che devono girare casa per casa. Il porta a porta può andare bene nei centri abitati e nei comuni che non hanno picchi di turismo in alcuni mesi dell’anno».

Il sindaco si sta già muovendo per trovare una soluzione. Da un lato si riprenderà ad informare i cittadini (e anche i bambini, nelle scuole) sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti. Dall’altro sono pronte a partire delle lettere per le agenzie immobiliari e i proprietari che affittano appartamenti ai turisti, per migliorare il sistema ed evitare che il comportamento di pochi penalizzi la virtuosità di molti. Saranno anche aumentati i controlli: le multe sono salate.

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