Rifiuti, mille firme contro il nuovo servizio

Sedico. Lega e opposizioni chiedono la sospensione. I cittadini organizzano una riunione per domani

SEDICO. Fregatura o possibilità di avviare un’esperienza virtuosa nel campo della gestione dei rifiuti? A due settimane dall’avvio della nuova modalità di raccolta delle immondizie, si scalda il clima a Sedico. Alla riunione programmata dai cittadini per domani, l’amministrazione risponde con una serata in programma venerdì al palazzo dei servizi.

“È una fregatura?” Domani alle 20.30 alla casa della dottrina è in programma la riunione pubblica dei cittadini. Alcuni sedicensi, perplessi sulle nuove modalità di raccolta e avendo difficoltà a ricevere risposte sulle criticità che sono emerse nel corso delle settimane, hanno chiesto aiuto all’associazione Vivaio Dolomiti, che ha al suo interno esperti in materia di rifiuti. Domani tracceranno il quadro della situazione. La riunione è pubblica e aperta a quanti desiderano capire se la raccolta porta a porta spinta sia la miglior soluzione per gestire i rifiuti.

Esperienze virtuose. Venerdì tocca all’amministrazione, che risponde con la serata “Il valore dei rifiuti, esperienze virtuose nella raccolta differenziata”. Appuntamento al Palazzo dei servizi alle 20.30. Parleranno i sindaci di Treviso e Sedico, Giovanni Manildo e Stefano Deon, il presidente del consiglio di bacino Priula Giuliano Pavanetto, il deputato del Pd Roger De Menech. Modererà l’incontro il segretario dei Giovani democratici Sebastiano Casoni, porterà i suoi saluti anche il segretario provinciale Pd Erika Dal Farra. Anche questa serata è aperta a tutti.

Firme per sospendere il servizio. Cento persone, sabato mattina al gazebo allestito dalla Lega Nord a Mas, hanno firmato il documento per chiedere di non avviare la gestione porta a porta. Il Carroccio sedicense sta collaborando con i gruppi di opposizione in consiglio comunale e stima che già un migliaio di utenti abbia aderito alla petizione, visto che anche gli esercenti hanno dato disponibilità a raccogliere le firme nelle loro attività. «È un segnale forte del malessere generale per questa amministrazione», spiega il segretario di sezione Annalisa Dal Mas. «Dalle testimonianze sono emerse molta confusione e molte incongruenze di Valpe e dell'amministrazione nel fornire informazioni alle utenze. Ultima: l'iniziale volontà di Valpe di non consegnare i bidoni di carta e vpl a La Stanga per fare conferimenti collettivi "a chiamata", scongiurata dalla contrarietà dei residenti».

Domani mattina la raccolta firme proseguirà al gazebo della Lega a Sedico. (a.f.)

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