Rifiuti, non si cambia: neanche i costi
SEDICO. Tutto confermato. Nell'ennesimo consiglio comunale sui rifiuti, le minoranze hanno chiesto di venire incontro alla popolazione che continua a manifestare diversi disagi, invano. Il primo punto legato ai rifiuti era l'approvazione del regolamento per la gestione del servizio. Passato con il solo voto della maggioranza.
Numerosi i chiarimenti chiesti dalle minoranze, sul pagamento dei sacchetti dell'umido (se una famiglia ne consuma più di quanto prevede Valpe, che ne ha fornito un certo numero gratuitamente, bisogna andare a prenderne di nuovi, a pagamento), e sulle modalità di concessione delle deroghe per l'accesso all'ecocentro. Alessandro Bianchet ha puntualizzato che il regolamento è stato portato in consiglio a venti giorni dalla partenza del nuovo sistema. «Non era necessario approvarlo prima, avendo approvato il progetto e informato le persone nelle serate», ha spiegato l'assessore Gioia Sacchet. «Questo è solo il tassello finale».
Fra i punti salienti del regolamento ci sono la possibilità di dotare i bidoni di lucchetto, per proteggere i contenitori dai conferimenti di estranei; la regolamentazione sull'utilizzo dell'ecocentro, nel quale i cittadini possono smaltire alcune tipologie di rifiuto solo per un massimo di un metro cubo a giornata e tre metri cubi al mese. Per i rifiuti ingombranti sono concessi al massimo due conferimenti all'anno. Nel regolamento si norma l'organizzazione di manifestazioni e sono precisate le sanzioni previste in caso non si conferiscano bene i rifiuti, vengano abbandonati, ecc. «Ma il nostro obiettivo non è punire, bensì educare», ha puntualizzato la Sacchet. La possibilità di modificare il regolamento ha portato Bianchet e Mussoi ad astenersi, mentre Arrigoni e De Paris hanno votato contro «perché non vengano accolti i miglioramenti proposti».
Di rifiuti si è parlato anche grazie alle mozioni e interrogazioni dei consiglieri di opposizione. Sullo smaltimento dei pannolini il sindaco Deon ha ribadito che le modalità restano due: conferimento nel bidone aggiuntivo (il cui svuotamento costa circa 10 euro, tariffa agevolata) oppure all'ecocentro (gratuitamente). «Stiamo monitorando la situazione per verificare se le misure adottate funzionano e a fine anno vedremo se sarà necessario fare qualche modifica». «Ma le persone sono in difficoltà oggi», ha risposto la Arrigoni, con De Paris a suggerire di mettere dei cassonetti con calotta almeno nelle frazioni più periferiche. «È prematuro cambiare le cose adesso», ha chiuso Deon, bocciando la mozione.
Non è passata neanche quella di Bianchet che proponeva di cambiare le tariffe di Tari e Tasi alla luce del nuovo regolamento. Il consigliere chiedeva anche di precisare se l'agevolazione prevista per lo smaltimento pannolini a domicilio fosse subordinata o meno all'Isee e qui si è fatta una gran confusione per spiegare la situazione. A chiarirla è stato il sindaco, ma alla fine del consiglio. «L'Isee si può applicare, come abbiamo scritto nel regolamento, ma per quest'anno non lo faremo». Dall'assessore Buzzatti, invece, è arrivato il niet alla mozione perché «ritoccare la Tasi per abbassare la Tari è sbagliato concettualmente».
Il consiglio si è chiuso con l'interrogazione di Bianchet sul rispetto degli obblighi di trasparenza da parte di Valpe, in particolare riferendosi al sito internet (che è online da una decina di giorni, l'interrogazione è stata scritta prima), e con il consigliere che ha fatto una serie di domande lasciate senza risposta: «Come mai il Comune ha regalato le campane a Contarina? Come mai il direttore di Valpe/Contarina è andato a trattare con l'Unione montana Agordina? Come mai camion che valgono 40 mila euro sono stati affittati a 36 mila? La trasparenza sarebbe servita a risolvere tutti questi dubbi».
Alessia Forzin
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