Rifiuti, riempiti ben trenta sacchi

I volontari del comitato Scalette insieme con tre cooperative hanno ripulito l’area
BELLUNO. Una trentina i sacchi dell’immondizia riempiti ieri pomeriggio al parco di Lambioi dalla decina di volontari del comitato Scalette, aiutati da circa venti richiedenti asilo appartenenti a tre cooperative sociali locali (Società Nuova, Consorzio si e Lavoro associato). Non è certo mancato il lavoro ai volontari che si sono ripassati metro per metro tutto il parco con l’intento di dare un segnale agli studenti presenti.


All’interno della campagna per la cura dell’ambiente, infatti, il comitato aveva selezionato proprio la data di ieri per far scendere in campo le proprie forze e sistemare il parco di Lambioi. Una data emblematica visto che secondo la tradizione, l’ultimo giorno di scuola a Belluno si festeggia proprio in riva al Piave.


«Abbiamo trovato molta immondizia, ed è stato soddisfacente per noi visto che eravamo là per sistemare l’area», dice la portavoce del comitato, Daniela Sartorato che puntualizza: «Nessuno dei ragazzi che stava festeggiando si è fatto avanti per darci una mano. Ma d’altra parte erano intenti a divertirsi per la fine della scuola».


Due i camioncini della Bellunum che alla chiamata dei volontari si sono presentati per portare via i sacchi pieni di bottiglie, lattine, cartoni delle pizze, sacchetti di patatine e quant’altro. «Si è trattato di un’azione ambientale dimostrativa per sensibilizzare le persone a darsi da fare per la cura del territorio in cui viviamo e quindi a lasciare pulito l’ambiente».


L’iniziativa organizzata con la collaborazione anche del comune di Belluno è iniziata alle 15 ed è durata circa due ore. «La cosa bella è che il gruppo dei richiedenti asilo, alla fine del lavoro, hanno preso una palla e hanno iniziato a giocare anche con qualche studente che stava lì al parco. Un segnale di integrazione importante che noi vogliamo portare avanti», commenta ancora Sartorato.


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