Rifiuti, si pagherà in base al secco prodotto Massaro: «Costi invariati per chi ricicla»

Il sindaco di Belluno sbroglia i dubbi dei cittadini: «Svuotamenti minimi per ogni tipologia di utenza, aiuteremo chi ha bimbi piccoli»

BELLUNO. Chi ben differenzia, meno paga. O meglio, non pagherà di più nel 2020. La tariffa rifiuti è cambiata dal 1° gennaio: la Tari per legge è diventata puntuale e gestori e Comuni hanno dovuto adeguarsi. Nel capoluogo il nuovo regolamento è stato portato in consiglio il 27 dicembre, ma sono ancora molti i cittadini che si chiedono cosa cambierà. Sui social si moltiplicano i post di coloro che esigono delucidazioni in merito. Cerchiamo di fare chiarezza, partendo da un pilastro della nuova tassa: la parte variabile della tariffa d’ora in avanti sarà determinata sulla base dei sacchetti di secco non riciclabile prodotti da ogni utenza.

Gli svuotamenti

Bellunum, insieme al Comune, ha stabilito degli svuotamenti minimi per ogni utenza sulla base di questo principio: il numero dei componenti il nucleo familiare più due. Questo per chi utilizza il bidone da 120 litri, che viene ritirato porta a porta. Chi invece va al cassonetto deve moltiplicare quel numero per quattro, perché in ogni bidone da 120 litri ci stanno quattro sacchetti. Un’utenza composta da un solo componente avrà tre svuotamenti del bidone da 120 litri o 12 aperture delle calotte ai cassonetti; due componenti avranno quattro svuotamenti del bidone o 16 aperture delle calotte; tre componenti avranno 5 svuotamenti del bidone o 20 aperture delle calotte; 4 componenti avranno 6 svuotamenti del bidone o 24 aperture delle calotte; 5 componenti avranno 7 svuotamenti del bidone o 28 aperture delle calotte; sei o più componenti avranno 8 svuotamenti del bidone all’anno, o 32 aperture delle calotte. Ogni svuotamento in più costerà: circa 6 euro in caso del bidone, 1,50 in caso ci si rechi al cassonetto. Le cifre sono presuntive, la giunta comunale deve ancora stabilirle.

I costi

«Il numero degli svuotamenti è ampio», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. Nei comuni della provincia in cui si effettua la raccolta porta a porta, infatti, sono meno. Su internet sono facilmente reperibili i dati di Valpe Ambiente, gestore a Sedico e nell’Agordino. A Sedico il numero degli svuotamenti è conteggiato sul numero dei componenti il nucleo familiare più uno e ogni svuotamento aggiuntivo del bidone costa circa 20 euro. In Agordino ogni bidone del secco in più che viene svuotato dalla società pesa sulla tariffa per circa 14 euro.

Le tariffe

La tariffa è composta da due parti. La fissa copre i costi della pulizia delle strade, dei parchi, lo svuotamento dei cestini e i costi operativi. Sarà ancora calcolata sui metri quadri dell’abitazione cui si riferisce l’utenza, perché così impone la legge. La parte variabile, invece, copre i costi per lo smaltimento dei rifiuti prodotti.

«Le tariffe delle utenze domestiche rimarranno più o meno invariate», spiega l’amministratore unico di Bellunum, Lucicesare. Un lieve aumento potrebbe interessare solo le utenze monocomponente.

Limana e Trichiana

Bellunum effettua il servizio di raccolta anche a Limana e Trichiana, ma in questi due comuni non cambierà nulla. «Trichiana ha la tariffazione puntuale da due anni», spiega ancora Lucicesare. «Limana invece non è obbligata a passare a questo nuovo sistema perché qui la Tari è tributo, non corrispettivo». Nulla cambierà, dunque, per questi due territori rispetto al 2019.

Belluno

La novità legislativa sta creando qualche preoccupazione agli utenti, in particolare a chi ha bambini piccoli e smaltisce molto secco per i pannolini. «Saranno sicuramente previsti svuotamenti aggiuntivi», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «E se ci saranno casi particolari, ce ne faremo carico come Comune». Solo per quest’anno, infatti, potrebbe arrivare una sorta di bonus per le famiglie, ma la giunta ne deve ancora discutere.

La stessa modalità interesserà le famiglie con anziani o persone malate che fanno uso di pannoloni sanitari. «Non vogliamo assolutamente pesare su queste famiglie», assicura Massaro. «Stiamo studiando la modalità migliore per loro, anche per non complicare il conferimento».

«La tariffa puntuale è diventata obbligatoria per legge», continua Massaro. «Il numero degli svuotamenti previsti è stato determinato sulla base della media dei conferimenti fatti dai cittadini negli anni scorsi, e che sono sempre stati misurati. Chi lo ritiene inadeguato deve sapere che sta producendo più rifiuti degli altri e forse deve rivedere il proprio sistema di differenziazione. Comune e Bellunum sono sempre a disposizione per chiarimenti».

Sono preoccupati anche i proprietari di animali: le lettiere per i gatti fanno aumentare la produzione di secco. «Si possono usare le lettiere compostabili», continua Massaro, che ha in casa cani e gatti. «O usare modalità di pulizia che non prevedano di sostituire la sabbia ogni giorno. Purtroppo anche gli animali producono rifiuti, e qualcuno li deve pagare». Il sindaco assicura anche che «chi mantiene i livelli di produzione degli anni scorsi non avrà aggravi sulla tariffa».

Nei prossimi giorni sarà avviata una campagna di comunicazione per illustrare nel dettaglio tutte le novità. —

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