Rifiuti, Uma sceglie Valpe forti critiche a Bellunum

Agordo. Solamente cinque astensioni su 39 presenti nel consiglio dell’ente Luchetta ribatte ai giudizi dei colleghi: «Entrare nella capitalizzata costa»

AGORDO. «Con il porta a porta spinto per tutti i rifiuti si passerà dal pagamento di una tassa-tributo a un pagamento in base ai vuotamenti». Per gli utenti dell'Agordino, il passaggio al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti significherà anche questo.

Lo ha detto ieri al consiglio dell'Um agordina il tecnico Felice Strappazzon. I cittadini conosceranno il servizio e da aprile quando inizieranno ad essere distribuiti i bidoni casa per casa. Quindi dal 1° giugno spariranno le campane lungo le strade. Nulla cambierà per il conferimento agli ecocentri e per l'attività degli ecosportelli.

«Valpe», ha detto Strappazzon «si farà carico di tutte le attività del servizio, compresa la pulizia dei cestini e lo spazzamento stradale ora in capo ai Comuni. In questa fase di avvio le attività continueranno ad essere svolte dai Comuni e Valpe riconoscerà loro la quota spesa». Il presidente Luchetta ha quindi dato garanzie al personale che attualmente si occupa del servizio di raccolta e degli ecosportelli. «Il personale», ha detto Luchetta, supportato da Strappazzon «verrà impiegato nella nuova società». Il consiglio, tuttavia, ha visto anche un nuovo capitolo della polemica tra Um agordina e Bellunum. Come noto l'ente agordino (ieri sera è arrivata l'approvazione con soli 5 astenuti su 39 presenti) ha deciso di acquisire una quota (40% con 20.800 euro) di Valpe Ambiente srl (compartecipata anche dal Comune di Sedico e da Contarina) e di affidare a quest'ultima il nuovo servizio di raccolta. Bellunum non ha apprezzato e l’ha fatto sapere.

Ieri sera il presidente dell'Uma, Fabio Luchetta, ha replicato duramente: «Ho letto delle grandi imprecisioni da parte del sindaco di Belluno e di Bellunum, noi abbiamo il diritto di decidere quello che è meglio per il nostro territorio. È vero che a Bellunum non abbiamo chiesto un progetto. Dopo l'incontro non formale con Bellunum, richiesto da loro, ho riportato i contenuti in giunta e in conferenza dei sindaci e ho detto perché era migliore la scelta di Valpe rispetto a quella di Bellunum. Ci criticano perché dicono che sarebbe stato meglio entrare in una società capitalizzata? Beh, in questi mesi sono entrate in Bellunum due realtà come i Comuni di Trichiana e Limana. Trichiana per entrare con lo 0,58% ha sborsato 20 mila euro, Limana per entrare con l'1,45% ha messo 50 mila euro». Entrare in una società capitalizzata come Bellunum non sarebbe stata pertanto scelta facile. Noi non avevamo 2-300 mila euro per entrare in Bellunum». Luchetta ha invece difeso la scelta di entrare in Valpe: «Condividiamo filosofia e modello di gestione, c'è un socio tecnico che ha sempre lavorato per l'Um. Abbiamo continuità territoriale. Le critiche dei colleghi non sono corrette: entreremo in società avendo un peso e potremo decidere sulle scelte».

Gianni Santomaso

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi