Rigate altre auto, l’incubo non è finito
FELTRE. L’incubo non è finito. Venerdì sera qualcuno ha rigato qualche altra auto a Pedavena spingendosi fino alla zona di Farra di Feltre. E tutto questo dopo che giovedì sera i carabinieri avevano bloccato in flagrante un uomo dopo che aveva appena finito di danneggiare quattro auto parcheggiate in via Crispi. Ieri i carabinieri di Feltre hanno ricevuto altre segnalazioni di fiancate e cofani danneggiati e i militari della Compagnia di Feltre sono stati nuovamente a casa del vandalo colto in via Crispi con addosso un punteruolo e una pietra per cercare di venire a capo della vicenda. C’è la reale possibilità che l’uomo non sia in grado o non voglia scientemente valutare la gravità dei gesti che ha compiuto finora e che stia perseverando nell’attività criminosa malgrado la denuncia che già è stata ufficializzata a suo carico per danneggiamento aggravato.
L’alternativa, ovviamente tenuta in considerazione dai carabinieri, è che ci sia un emulatore, tanto che erano state le stesse forze dell’ordine ad annunciare che i controlli sul territorio sarebbero proseguiti per evitare che qualche testa calda potesse ripetere i gesti del vandalo. Ma tant’è. A ventiquattro ore da una lunga serata trascorsa dall’uomo beccato in via Crispi nella caserma dei carabinieri, si sono aggiunte delle altre auto sfregiate. Concentrate a Pedavena, dove il vandalo dispone di un alloggio. E anche se il collegamento non può e non deve essere fatto automaticamente, è ovvio che per gli automobilisti pedavenesi e di conseguenza i feltrini la sostanza è che non possono ancora dormire sonni tranquilli.
Contestualmente cresce l’astio verso questa persona con tutto ciò che ne consegue. I carabinieri stanno cercando di gestire al meglio la situazione, i cittadini si chiedono perché una persona che è indiziata di avere compiuto così tanti danni – la stima dei danni provocato si attesta sugli 80 mila euro – non venga limitata nei movimenti, almeno fino a quando non sarà fatta chiarezza.
Intanto tra i danneggiati si comincia a pensare a come fare valere i propri diritti in sede legale. Detto che finora il vandalo è accreditato solo dei danneggiamenti riscontrati in via Crispi, è in corso un puntiglioso lavoro degli investigatori per arrivare a definire molte, se non tutte, delle altre situazioni denunciate dagli automobilisti. E se tale lavoro dovesse portare a un risultato univoco allora potrebbe scattare una sorta di class action nei confronti del responsabile, tenendo conto dei danni e del tipo di copertura assicurativa di ciascuno.
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