Rilevatori Istat alle porte di casa «Niente truffe, è il censimento»

A.s.

SAN VITO

Si presentano rilevatori per il censimento alle porte delle case: ma in questa occasione non si tratta di un tentativo di truffa. A rasserenare i residenti di San Vito, interviene direttamente il sindaco Emanuele Caruzzo.

«Il nostro Comune», spiega, «è tra quelli che stanno svolgendo il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Il censimento coinvolgerà solo un campione selezionato di 472.400 famiglie scelte tra 4.531 Comuni d’Italia. La rilevazione non interessa l’intero paese e tutte le famiglie, ma solo alcuni indirizzi e alcune famiglie estratte dall’Istat in base a determinati requisiti. Il primo ottobre è infatti partita la terza edizione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e, fino a fine anno, si svolgono le rilevazioni presso l’abitazione delle famiglie coinvolte nel campionamento. Alcuni cittadini si sono allarmati, credendo che fossero delle truffe. Se ne sentono tante a livello nazionale e quindi alcuni mi hanno chiesto se fosse effettivamente un’iniziativa autorizzata. Voglio pertanto rassicurare tutti che i rilevatori sono assunti dal Comune. I rilevatori Istat non si presentano mai in coppia; sono tutti muniti di tesserino e si presentano a casa solo dopo aver lasciato agli interessati, nei giorni precedenti, una locandina con nome del rilevatore incaricato dal Comune, giorno e ora della visita e contatti utili per avere informazioni. In ogni caso, per qualsiasi dubbio, si può contattare il municipio chiamando l’ufficio segreteria allo 0436 897213. Invito pertanto tutti a stare tranquilli».

In merito alle modalità con cui si presentano a casa i rilevatori, oltre al fatto che arrivano sempre da soli, è opportuno prestare attenzione anche ad altri aspetti: operano tramite un palmare e non sono previsti questionari cartacei; soprattutto, i rilevatori si presentano a casa solo dopo aver informato la famiglia attraverso un avviso e una locandina affissa sul portone di casa nei giorni precedenti.

«Rispondere alle domande facendo entrare l’addetto nelle proprie case è una facoltà», conclude Caruzzo, «si può anche compilare il censimento on line. Va però detto che partecipare al censimento è un obbligo di legge. Mi appello quindi al senso di responsabilità di tutti: invito a segnalare anomalie, ma anche a stare tranquilli». —



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