Rimpatriato 25enne simpatizzava per il terrorismo

BELLUNO. Pregiudicato, radicalizzato, un possibile pericolo. È stato espulso dall’Italia, con decreto firmato dal Questore di Belluno Lucio Aprile, il 25enne marocchino che proprio un anno fa aveva...
BELLUNO. Pregiudicato, radicalizzato, un possibile pericolo. È stato espulso dall’Italia, con decreto firmato dal Questore di Belluno Lucio Aprile, il 25enne marocchino che proprio un anno fa aveva aggredito un anziano a Lentiai. L’anziano aveva appena fatto un prelievo al bancomat che si trova nel centro del paese, quando gli si è avvicinato Ismail Yachou, chiedendogli l’elemosina. Al rifiuto del bellunese di dargli una moneta, il magrebino lo ha colpito violentemente al volto, poi si è accanito contro la sua auto, nella quale si era rifugiato l’anziano. Infine Yachou si è diretto contro lo sportello bancomat, danneggiandolo.


I carabinieri di Feltre, intervenuti immediatamente a Lentiai, erano riusciti a intercettare il magrebino e ad arrestarlo. Il venticinquenne ha subito un processo ed è stato quindi condannato a scontare la sua pena (diversi i reati che gli sono stati contestati) nel carcere di Baldenich, dove ha trascorso l’ultimo anno, recluso.


Giovedì le porte del carcere si sono riaperte, ma per lui non c’è stata alcuna libertà. Per lo meno non sul suolo italiano. Il giovane ha tenuto un comportamento violento e aggressivo anche in carcere, ma quello che ha fatto maggiormente allarmare i suoi compagni di detenzione e gli agenti di custodia sono state le sue parole di vicinanza nei confronti degli autori dell’attentato di Berlino.


Un tir lanciato sulla folla che passeggiava tranquilla fra le bancarelle dei mercatini di Natale, il 19 dicembre 2016 fece una strage: morirono dodici persone, una cinquantina quelle rimaste ferite. L’attentato era stato rivendicato dall’Isis. A quanto si apprende, Ismail Yachou in carcere non ha condannato l’accaduto: ha espresso al contrario parole di vicinanza.


Un atteggiamento che ha fatto temere che fosse in corso un processo di radicalizzazione. La Questura di Belluno non ritiene che il magrebino fosse affiliato all’Isis, ma poteva essere un lupo solitario, simpatizzante del terrorismo islamico. Per non correre alcun rischio, il Questore Aprile ha firmato il decreto di espulsione.


Così giovedì ad attendere Ismail Yachou all’uscita dal carcere di Baldenich c’era una pattuglia della Polizia di Stato. Gli agenti hanno scortato il magrebino fino all’aeroporto di Venezia. Qui è stato messo su un volo di linea per Casablanca. Ha fatto il viaggio scortato dalla Polizia. Per lui, dunque, l’esperienza in Italia si è conclusa.
(a.f.)


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