Rinasce la scuola per i mastri birrai

Pedavena, il corso professionale si era fermato nel 1975. Si riparte con le lezioni per i dipendenti, l’obiettivo è aprirle a tutti

PEDAVENA. Pedavena riprende un discorso interrotto nel 1975, che per la fabbrica-paese è linfa vitale oltre ad essere una tradizione del territorio: riapre la scuola birrai. Intanto con un corso rivolto ai dipendenti ma anche con e l’intenzione di estenderlo in futuro – magari già l’anno prossimo – al pubblico, per diffondere in modo ampio e completo la cultura birraria.

Questo lo spirito con cui viene lanciato il nuovo-vecchio progetto della scuola birrai che torna nello stabilimento all’insegna della tradizione e formazione. La fabbrica nella sua storia centenaria vanta infatti un passato di formazione scolastica e professionale, essendo stata la sede di svolgimento delle lezioni pratiche del triennio del corso professionale per birrai maltatori della scuola Rizzarda di Feltre, unico in Italia.

Nato grazie alla volontà dei fratelli Luciani, il corso ha inaugurato la sua prima edizione ufficiale nell’ottobre del 1951 ed è continuato fino al 1975 con 271 diplomati, tra i quali si annoverano grandi maestri del mondo birraio, riconosciuti a livello internazionale. Quegli stessi mastri birrai diplomati si mettono oggi a disposizione dei dipendenti di Birra Castello per tramandare e trasferire i loro “segreti” per la realizzazione di un prodotto di eccellenza.

Birra Castello apre ai dipendenti le porte della conoscenza alla cultura birraia attraverso un percorso formativo che inizia sabato. Il corso si articolerà in 104 ore di lezione, esclusivamente di sabato, e continuerà fino a novembre, con una pausa nei mesi estivi da giugno ad agosto.

Nella prima parte, da febbraio a maggio, si tratteranno temi esclusivamente riguardanti la fabbricazione della birra, dalle materie prime al processo di filtrazione, mentre nella seconda parte, da settembre a fine ottobre, le lezioni riguarderanno anche altri aspetti, come il confezionamento, la degustazione, i materiali di confezionamento, la sanificazione e altro ancora.

Come docenti ci saranno Tullio Zangrando, insegnante al tempo della scuola di Feltre; Gianni Pasa, direttore produzione della fabbrica di Pedavena e mastro birraio; Vittorio Gorza; Giovanni Maccagnan; Adis Scopel; Raffaello Rech e Giorgio Zasio.

Molto contento di dare una mano dal punto di vista tecnico il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini: «Auguro grande successo al progetto per poter magari l’anno prossimo, quando cade il 120º anniversario della birreria Pedavena, aprire il corso al pubblico», dice. «L’obiettivo è far sì che la cultura della birra locale possa essere esportata anche al di fuori della provincia. Un ringraziamento a Birra Castello che dieci anni fa ha avuto la lungimiranza e la capacità di acquisire lo stabilimento che altrimenti sarebbe rimasto vuoto».

Raffaele Scottini

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