Rinviato a settembre il cantiere galleria S. Vito ancora transitabile
Manutenzione straordinaria rinviata a settembre. Dovevano partire ieri per un primo periodo di dieci giorni, e poi ripresa in autunno, i lavori per la messa in sicurezza e il consolidamento della volta della galleria di San Vito, tre chilometri di traforo percorsi ogni giorno da migliaia di macchine, moto e camion in entrata e uscita dal Feltrino. Ma il cantiere ieri non è stato aperto, così come non è entrata in vigore la annunciata – e in parte temuta – deviazione lungo le scale di Primolano del traffico in direzione di Trento.
Semibuio, sconnesso e soffocato dai gas di scarico, il traforo è perfino privo di impianto antincendio. L'Anas lo sa bene, per questo ha assegnato il cantiere da 2 milioni 372 mila euro alla Coveco coop, con l'intenzione di far partire i lavori da ieri.
Ma così non è stato. Tutto posticipato di un mese e mezzo, con ricadute nel pieno periodo invernale. E se prima si poteva sperare di terminare i lavori per novembre, ora l'ipotesi più ottimistica è di finire a inizio del prossimo anno.
Il piano delle deviazioni, come deciso da Prefettura, sindaci, Veneto strade e Dolomitibus, prevedeva che da ieri e fino al 31 luglio la galleria fosse aperta giorno e notte solo a senso unico in direzione Belluno, deviando il traffico per Trento verso le scale di Primolano (aperte anche in salita ma solo ai mezzi sotto le 3,5 tonnellate). Poi, dopo una sospensione dei lavori ad agosto, a settembre si prevedeva di rendere la galleria percorribile in ingresso, ma soltanto di giorno. Di notte il traffico verrà chiuso in entrambi i sensi. Per raggiungere la Valsugana quindi bisognerà fare le scale di Primolano passando davanti al cimitero di Arsiè e poi su per Fastro, frazione non più abituata a questi afflussi di traffico pesante.
Il piano, però, ieri non è scattato e il sollievo di questo slittamento in avanti, alla fine, è solo per i ciclisti, che potranno percorrere le Scale in maggiore sicurezza. Meno per gli automobilisti, che dovranno subire non soltanto i disagi della viabilità, ma anche dell'inverno. Nessuno per i residenti, che dovranno comunque prepararsi al grande trambusto viario.
«A meno che la comunicazione non sia stata inviata direttamente all'ufficio tecnico, noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dello slittamento di inizio lavori», dice il sindaco Luca Strappazzon, «la gente comunque l'aveva capito perché non è stata preparata alcuna segnaletica, non ci sono transenne, né cartelli, né indicazioni inerenti i lavori. Quando sarà ora e verremo informati in via formale, faremo la dovuta comunicazione ai nostri cittadini per ridurre i disagi al minimo».
Nei primi giorni di deviazione saranno presenti vigili e personale stradale per consentire il più regolare deflusso del traffico.
Francesca Valente
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