Riparato l’acquedotto a San Vito: restano criticità in via Belvedere

Bim Gsp concluderà oggi l’intervento, per poi pianificare una messa in sicurezza completa dell’area

SAN VITO

Completato il bypass all’acquedotto di San Vito, resta qualche criticità solo in via Belvedere, dove c’è poca pressione. Bim Gsp ha lavorato fino a mezzanotte domenica sera, e ieri per tutto il giorno, ma servirà ancora qualche ora per riportare l’acqua in ogni angolo del paese. L’acquedotto si è rotto sabato pomeriggio, quando il torrente Ru Secco in piena ha danneggiato il muro di sponda facendo sfilare una delle due condotte e lasciando quindi senz’acqua buona parte del centro cittadino.

«Ci stiamo leccando le ferite», racconta il sindaco, Franco De Bon, il giorno dopo una domenica di grandi disagi per i residenti e i turisti. «Qualche villeggiante se n’è andato, perché del resto l’acqua è un servizio essenziale e quando manca il disagio è grande. Per il paese è stato un danno di immagine notevole, ma fortunatamente alla mezzanotte di ieri (domenica per chi legge, ndr) l’acqua era tornata quasi in tutte le case. C’è solo un problema di pressione da risolvere per la zona di Belvedere».



Due gli interventi messi in atto da Bim Gsp: il primo, eseguito domenica pomeriggio e concluso a notte inoltrata, ha consentito la posa di un bypass grazie al quale è stato possibile ripristinare l’erogazione a buona parte del centro cittadino. Il secondo, che si protrarrà per tutta la giornata di oggi, riguarda il serbatoio e la linea di distribuzione che garantisce l’erogazione a via Belvedere, dove i tecnici di Bim Gsp stanno ancora lavorando per garantire il necessario apporto idrico in rete.

«Sono stati necessari tre sopralluoghi in loco», spiegano dalla società, «eseguiti congiuntamente con l’amministrazione comunale, per definire tempestivamente il da farsi: il primo, sabato notte, per verificare la situazione, accertare l’entità dei danni e mettere in atto le prime manovre tecniche per garantire l’erogazione idrica al maggior numero di utenze servibili; il secondo domenica alle prime ore del mattino, per verificare la fattibilità di intervento, subito esclusa a causa delle condizioni ancora sfavorevoli e dei preoccupanti livelli del torrente Ru Secco».

«Il terzo sopralluogo è stato fatto domenica nel primo pomeriggio», prosegue Gsp, «e ha consentito di procedere, a distanza di poche ore e in piena sicurezza, con la realizzazione del by-pass che ha riportato l’acqua, tra la notte di domenica e lunedì, a buona parte del centro cittadino. Fondamentale, in tutte le fasi, il supporto dell’amministrazione comunale, presente costantemente durante l’emergenza, e della protezione civile che ha monitorato, a monte dell’area di intervento, la stabilità dei versanti».



A garantire acqua potabile, da domenica, anche l’autobotte di Gsp stazionata in centro paese. «Nelle prossime settimane – conclude la società di gestione del servizio idrico – conclusa l’emergenza, ci attiveremo di concerto con gli enti preposti per la pianificazione delle azioni necessarie alla messa in sicurezza definitiva dell’area, dell’alveo e della tratta acquedottistica».

«La zona in cui si trova il muro divelto è oggetto di progettazione da parte dei servizi forestali regionali», ricorda De Bon. «Dopo la frana del 2015 sono stati fatti interventi a monte e a valle, restava da sistemare proprio questa zona. Dove sono state fatte le opere di prevenzione non ci sono stati problemi, segno evidente che la sicurezza del territorio passa per la realizzazione di opere resilienti».



A San Vito dev’essere anche sistemata la strada per Senes, che era già stata danneggiata da Vaia. I lavori avrebbero dovuto iniziare il 30 settembre, ma le ultime piogge hanno peggiorato la situazione e bisognerà capire se servirà un lavoro più complesso.

Nel week end è anche franata lievemente la strada per lo Scotter. Infine, vanno puliti alcuni tombotti lungo l’Alemagna, che si sono riempiti di materiale. Il sindaco ha anche chiesto un rinforzo spondale per la strada che si trova a valle del ponte di Giralba: «Il Boite l’ha lambita e ci siamo resi conto che è necessario proteggere quella strada, via di emergenza per raggiungere Cortina in caso di chiusura dell’Alemagna», conclude De Bon.



Problemi all’acquedotto anche a Lorenzago, sabato, per un guasto in località via della Sega alla condotta di adduzione che alimenta il serbatoio da cui dipende tutto il centro cittadino. Gsp ha attivato subito i serbatoi ausiliari e garantito con continuità l’erogazione idrica all’utenza collegata. La riparazione è stata eseguita in poche ore nella mattinata di domenica. —


 

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