Riparte in sicurezza il mercato a Castion. Tutto fermo a Cavarzano

BELLUNO
Sì ai mercati di piazza delle Erbe, Duomo e Castion, niente bancarelle a Cavarzano e in piazza Piloni. Ci sono nuove regole, nazionali e regionali, da rispettare per chi vende generi alimentari all’aperto, e la giunta ha approvato qualche giorno fa i criteri.
I banchi in piazza delle Erbe e piazza Duomo si erano attrezzati per tempo con transenne e dispositivi per poter continuare l’attività, il mercato di Castion invece era stato sospeso. Tornerà in attività da oggi, anche se in forma ridotta, ovvero con i soli stand di beni alimentari.
Inoltre i posteggi saranno distanziati di almeno 20 metri l’uno dall’altro, perimetrati con transenne, nastro segnaletico o altro sistema, e dovranno avere un chiaro percorso di accesso, distinto dal percorso di uscita. I titolari delle attività dovranno evitare che si formino assembramenti di clienti in attesa, verificare che venga rispettata la distanza sociale di almeno due metri e che clienti e addetti alla vendita usino guanti e mascherine o altri dispositivi che garantiscano la copertura di naso e bocca. Se il cliente ne fosse sprovvisto, i dispositivi dovranno essere messi a disposizione dal venditore. Gli accessi, come nelle altre attività, dovranno essere scaglionati, consentendo l’ingresso all’area di vendita di una sola persona alla volta, fatta eccezione per le persone che necessitano di accompagnamento, come minori di 14 anni e disabili.
Il provvedimento non interessa le aree di Cavarzano e di piazza Piloni perché i due mercati insistono su aree di sosta, che non possono essere soppresse vista l’impossibilità per i cittadini di uscire solo per liberarle spostando l’auto, quindi senza valida motivazione; inoltre, a Cavarzano non sarebbe possibile far rispettare le distanze tra le attività ed evitare assembramenti.
«È un segnale che abbiamo voluto dare, cercando di coniugare la necessità di prosecuzione dei servizi per i cittadini con le esigenze di sicurezza dei commercianti e dei clienti», spiega l’assessore Yuki d’Emilia. «Abbiamo adottato dei criteri di contingentamento e distanziamento che consentono, dove reso possibile dagli spazi, lo svolgimento delle attività commerciali in sicurezza». —
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