Riparte l’agrimercato domani al centro Rossi a Belluno

Coldiretti riprende l’iniziativa con quattro aziende agricole: «Vogliamo dare un po’ di respiro anche a chi è in difficoltà»

BELLUNO


Torna, a Belluno, dopo lo stop invernale, l’agrimercato di piazza Piloni.

Domani dalle 8 alle 13 quattro aziende agricole aderenti a Coldiretti saranno all’interno del cortile del centro Piero Rossi. Un ritorno che cerca di riportare un po’ di normalità in una situazione economica, sociale e sanitaria grave.

«Volevamo essere rapidi nella ripartenza sia per dare una sensazione di normalità ai bellunesi, ma anche per aiutare gli agricoltori che in questo momento stanno soffrendo per la mancanza del turismo e per il blocco delle altre realtà economiche collegate, come ristoranti e pasticcerie. E quindi si partirà con quattro aziende, per poi pian piano arrivare ad almeno sei, quanto lo spazio all’interno del giardino del Piero Rossi potrà ospitarne nel rispetto della sicurezza dei clienti e dei produttori».

Nei giorni scorsi i funzionari di Coldiretti si sono confrontati con l’amministrazione comunale e con la polizia locale per definire le modalità di accesso e di vendita, nel rispetto delle norme per l’emergenza Covid-19. «Praticamente le quattro aziende saranno disposte nei quattro angoli del giardino del Centro che ora è chiuso. Sarà creato un percorso di entrata e uno di uscita, vigilati per evitare assembramenti e anche contatti tra clienti, i quali dovranno entrare muniti di mascherina e guanti. Per chi ne sarà sprovvisto ci sarà la possibilità di essere rifornito in loco. I banchi di vendita saranno posizionati a 8 metri di distanza per agevolare anche la mobilità all’interno del piazzale», dice il vice direttore dell’associazione di categoria, Michele Nenz che aggiunge: «Con gli agenti di polizia locale abbiamo anche preso le misure in vista di un aumento dei produttori e abbiamo visto che fino a sei possiamo starci tranquillamente. Quindi domani partiremo con quattro, per giungere poi a sei imprese agricole».

Coldiretti fa presente che in provincia sono diverse le località dove gli agrimercati hanno continuato ad operare nonostante il coronavirus. «A Sedico non abbiamo mai interrotto l’agrimercato, grazie al Comune che è stato molto attento su questo fronte. A Feltre partiremo il 9 maggio: abbiamo deciso di attendere l’avvio di Belluno per vedere un po’ come andava».

La ripresa dell’agrimercato va nella direzione, secondo Coldiretti, di ridare un po’ di ottimismo in una situazione che è molto incerta.

«Il problema maggiore, ad oggi, è per gli agriturismi che lavorano con ristoranti e pasticcerie. L’agrimercato non vuole essere l’alternativa al supermercato, né può movimentare grandi flussi di persone, ma potrà permettere a qualcuno di avere un po’ di liquidità per la sopravvivenza», dicono dall’associazione che ha deciso di dare la possibilità anche a chi non partecipava ad oggi all’iniziativa di Campagnamica, di presentare i suoi prodotti «dando priorità a chi ne ha bisogno». —

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