Riscaldamento ecologico anche nell’area sportiva

Farra d’Alpago. Parte a ottobre l’ampliamento della rete di teleriscaldamento Una scelta dettata dal risparmio energetico e dal rispetto dell’ambiente

FARRA D’ALPAGO. A ottobre, dopo l’affido dei lavori in appalto previsto a fine mese, a Farra d’Alpago inizierà l’intervento di ampliamento della rete di teleriscaldamento che coinvolgerà la zona degli impianti sportivi.

La nuova centrale termica a biomasse, che fornisce calore alla palestra, alle scuole e agli altri edifici pubblici di Farra, compreso il municipio, arriverà infatti a riscaldare anche alcune strutture della zona dei campi sportivi, non lontano dal lago di Santa Croce.

Parliamo soprattutto di docce e spogliatoi che potranno così godere del calore, del risparmio e della pulizia offerti dall’utilizzo dei pellet in luogo del metano o del petrolio. L’ammontare di questa tranche di lavori si aggira intorno ai 150 mila euro che serviranno al necessario scavo per la posa delle tubazioni e a tutti gli allacciamenti previsti dal progetto.

Il risparmio energetico per l’amministrazione comunale del sindaco Floriano De Pra è la prima motivazione, ma non l’unica. A beneficiarne sarà infatti anche l’ambiente, con la diminuizione delle emissioni di Co2 in atmosfera rispetto a quelle derivate dall’uso di combustibili fossili, grazie al completamento della gestione del riscaldamento degli edifici comunali attraverso fonti energetiche rinnovabili. Il risparmio sotto questo aspetto sarà di circa 20 tonnellate in meno di emissioni all’anno.

Una scelta comunque dettata, oltre che dal risparmio, anche dalle opportunità che derivano per Farra dal far parte della filiera forestale. Il combustibile adatto ad alimentare le otto caldaie è ricavato infatti da biomasse forestali e prodotto in forma di pellet da aziende che fanno anch’esse parte della filiera forestale come il Comune alpagoto che fornisce la materia prima.

Il progetto era stato presentato in anteprima nel corso di un incontro tecnico organizzato dall’amministrazione comunale con l’associazione italiana Energie Agroforestali (Aiel) e la ditta OkoFen che ha fornito e realizzato l’impianto.

E non è escluso che in futuro il sistema di teleriscaldamento venga allargato al nuovo ufficio turistico, già in parte progettato, e alla nuova sede per le attività della Pro Loco che sorgerà nello stesso ambito. A gestire il sistema poi ci pensa una struttura computerizzata che si occupa di ottimizzare le funzioni e i consumi.

Il sistema centralizzato di produzione e trasporto del calore e di riscaldamento dell’acqua sanitaria (l’uso dei pannelli solari la garantirà anche in estate) è situato in prossimità del polo scolastico e copre il fabbisogno energetico annuo sviluppando una potenza di 686.815 kWh.

Ezio Franceschini

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