Rischia l’investimento, poi viene aggredita
Attraversa sulle strisce pedonali, rischia di essere investita e poi viene aggredita dal conducente dell’auto. Forse infastidito dal fatto che la donna gli avesse dato un colpo con la mano sull’auto per avvisarlo di fermarsi, altrimenti l’avrebbe travolta.
Silvia Cantatore ha 42 anni, è di Roma, e nei giorni scorsi si trovava in vacanza a Cortina con la famiglia. Sabato sera doveva andare a cena al ristorante Villa Oretta, in località Ronco.
la ricostruzione
Alle 20.50 il marito la fa scendere di fronte al locale, per permetterle di entrare mentre lui cerca parcheggio. La donna attraversa la strada e rischia di essere investita da un suv. «Mi trovavo sulle strisce pedonali», racconta la donna, ancora sotto shoc. «Stavo attraversando quando è arrivata quell’auto. Si è fermata a dieci centimetri da me».
La donna gli ha bussato sul vetro con una mano per contestare il suo comportamento. A quel punto l’uomo al volante è sceso, le si è avvicinato e l’ha afferrata per i capelli, strattonandola.
«Sono stata aggredita», continua la donna. «Quell’uomo mi ha strappato alcune ciocche di capelli e provocato dei traumi al collo. Se non fossero intervenute alcune persone che erano lì, avrebbe anche potuto ammazzarmi».
arrivano i carabinieri
Tre persone, che avevano assistito all’aggressione, sono intervenute per fermare l’uomo e impedirgli di allontanarsi.
«Sono stati chiamati i carabinieri», continua Silvia Cantatore. «Ho chiesto loro di far fare l’alcol e il droga test sul conducente dell’auto, che mi ha quasi investita prima di aggredirmi. Sembrava impazzito».
I carabinieri della stazione di Cortina hanno effettuato i rilievi e raccolto tutte le testimonianze.
la prognosi
La signora Cantatore è stata portata in ospedale e al Pronto soccorso del Codivilla le è stata data una prognosi di quattordici giorni. Il trauma subito al collo, soprattutto, non le consente di fare viaggi lunghi, tanto che per rientrare a Roma ha dovuto spezzare il tragitto.
il messaggio
Ma non sono le ferite al corpo le più dolorose. La donna è in uno stato d’animo molto delicato, comprensibilmente sotto shoc: «Non ho avuto la forza di reagire, quando una donna viene aggredita non riesce a fare nulla», conclude. «Con tutti i fatti di cronaca che si sentono, e che devono fare riflettere sull’importanza di tenere un comportamento responsabile alla guida... Mi auguro che quell’uomo venga punito». —
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