Risorse risicate, a rischio anche la prevenzione

Nel Serd il taglio di fondi ha fatto ridurre l’attività del camper di Fuori posto Diminuita anche la richiesta di pasti a domicilio: la gente non può pagare
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Sempre più gravi le situazioni prese in carico dal Dipartimento per le dipendenze dell’Usl 1. Lo evidenzia la relazione relativa all’anno 2014 dell’attività del servizio che, oltre a dover fronteggiare problemi storici come alcol, droga, tabacco, deve fare i conti anche con nuove realtà (ormai già conosciute purtroppo), come la dipendenza da gioco d’azzardo, dalle nuove tecnologie e dalla multiproblematicità. E questo sta facendo lievitare di anno in anno il numero degli utenti dei SerD di Agordo, Belluno e Auronzo.

Con i tagli di risorse si fatica a garantire il servizio. Rispetto al 2013, l’anno scorso si è registrato un aumento significativo delle persone con problemi di gioco d’azzardo patologico e di giovani e giovanissimi con problemi complessi. Ma l’attività, che vista la complessità dei casi avrebbe bisogno di essere intensificata, è in difficoltà per la sempre più scarsa disponibilità di risorse finanziarie ed umane. «L’azzeramento dei fondi “Lotta alla droga” ha inciso non poco su progettualità e attuazione di programmi legati alla promozione degli stili di vita sani», dicono dal Dipartimento, «a questo si aggiunge anche la riduzione del 20% delle uscite con il camper Fuoriposto, uno strumento importantissimo per la prevenzione dell’abuso di alcol tra i giovani. E questa flessione è stata determinata dalla cessazione dei finanziamenti regionale per la prevenzione. Si è riusciti a garantire la continuazione dell’attività solo grazie all’inserimento del programma nel budget del Dipartimento delle Dipendenze che, però, allo stato attuale, non permette l’aggiornamento e la ricerca necessari per questi tipi di attività che fondano la loro efficacia proprio sull’innovazione ed il costante aggiornamento sugli stili di vita». Insomma, quello che lamentano dal servizio è la carenza sempre più pesante di risorse per garantire la prevenzione in un ambito, come quello delle dipendenze, fondamentale.

In aumento gli alcoldipendenti. Intanto cresce l’allarme per l’aumento dei consumatori di alcol. Se in complesso gli utenti dei SerD sono passati dai 914 del 2011 ai 938 del 2014 con un incremento del 2.62%, gli alcoldipendenti in capo ai servizi dell’Usl, sono passati da 517 del 2011 ai 575 dell’anno scorso (+11.22%), mentre diminuiscono i tossicodipendenti (da 397 a 334, -15.87% in quatto anni). Anche i ricoveri all’alcologia di Auronzo sono aumentati da 168 a 175 nell’ultimo anno (il 22.86%residenti nell’Usl 1).

Pasti a domicilio. La crisi non mette a rischio solo i servizi, ma anche la salute dei cittadini che sono costretti a rinunciare alle cure, anche ai livelli essenziali di assistenza se richiedono una compartecipazione alla spesa. E questo non fa che aumentare «il rischio sia di esclusione sociale ben oltre le aree tradizionalmente marginali sia delle diseguaglianze nelle condizioni di salute». Esemplificativo di questo è la diminuzione della richiesta di pasti a domicilio. I soggetti interessati sono per lo più anziani, disabili, persone già in disagio per condizioni fisiche e psichiche, ed economiche. «Nel 2014 si è registrata una diminuzione per il quarto anno consecutivo dell’utenza del servizio di consegna pasti a domicilio», dicono dal servizio. «Se nel 2014 c’è stato un calo del 2.07%, dal 2011 è stato del 6.26%. E questo conferma che il calo non è fisiologico, ma collegato alla crisi economica».

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