Rissa di Halloween, rilasciati i due arrestati

I due ventenni in manette dopo la maxi rissa di Conegliano sono disponibili a risarcire le vittime in vista del patteggiamento

CONEGLIANO. Arrestati e subito scarcerati (uno ha l’obbligo di firma dai carabinieri) i due ventenne arrestati nella notte tra sabato e domenica per la violenta rissa nel posteggio del Pala Fallai a Conegliano, dove era in corso una festa studentesca di Halloween. Si tratta due marocchini, ma nati in Italia, che avevano approfittato della confusione dovuta all’assalto per compiere i furti ai danni dell’autista del pullman, di un organizzatore e di un altro avventore. I carabinieri, dopo aver raccolto le varie denunce delle vittime, hanno poi recuperato la refurtiva, restituendola ai proprietari, e tratto in arresto i due ventenni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Sulle violenze che hanno seguito i festeggiamenti di Halloween è intervenuto anche il presidente della Regione, Luca Zaia: «Così non va. O una festa, sulla quale comunque ognuno può essere contrario o d’accordo, rimane tale, o bisognerà affrontarla tenendo conto anche dei problemi di ordine pubblico che crea».

È terminata con una maxi-rissa tra una quindicina di maghrebini da una parte ed un altro gruppo di feltrini dall’altra la festa di Halloween di sabato sera. Pare sia stata innescata dalle molestie subite da una ragazza feltrina. Sono volati sputi, insulti e pugni. Un ragazzo è stato rincorso da un gruppo di nordafricani armati di coltello, per aver difeso la ragazza molestata. All’autista della corriera, un maghrebino ha rubato il borsello con portafogli ed effetti personali e le chiavi della corriera. Nella confusione, i militari dell’Arma riescono a bloccare due maghrebini che vengono identificati. Tre le denunce. Ieri erano entrambi in tribunale e hanno annunciato di voler risarcire le vittime in vista di un patteggiamento.

«Così non va», ha commentato ieri il governatore Zaia, «o una festa, sulla quale comunque ognuno può essere contrario o d’accordo, rimane tale, o bisognerà affrontarla tenendo conto anche dei problemi di ordine pubblico che crea. La gioia e la tenerezza dei bambini che sabato chiedevano ovunque “dolcetto o scherzetto?” è stata offuscata da bulli, vandalismi e crimini che hanno fatto diventare un inferno vero la notte di Halloween. Tutti si rendano conto che ogni libertà individuale ha un limite: la libertà degli altri individui, ma questo sacrosanto dettato del vivere civile stato in gran parte dimenticato nella notte del 31 ottobre. E' un brutto segnale, che non va sottovalutato».

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