Ristorante Serena: Zambelli Gat chiude «ma per far riaprire»
COMELICO SUPERIORE. Ha chiuso una storica attività di Comelico Superiore, la pizzeria-ristorante “Serena” a Sega Digon, punto di riferimento per molti residenti e turisti. Il locale era gestito da...

COMELICO SUPERIORE. Ha chiuso una storica attività di Comelico Superiore, la pizzeria-ristorante “Serena” a Sega Digon, punto di riferimento per molti residenti e turisti. Il locale era gestito da Giuseppe Zambelli Gat, coadiuvato dalla moglie Ginia e dal figlio Loris; un’azienda conosciuta, apprezzata e importante, la loro, che vantava una gestione continuativa di ben trentasette anni. «Una gestione attenta alle esigenze ed ai palati più raffinati, che ha dato lustro all’intera vallata promuovendo le tipicità e le pietanze locali dei cui sapori l’affezionata e numerosa clientela ben si ricorda», riconosce Davide Zandonella Necca, referente di Confcommercio. L’attività, associata a Confcommercio fin dalla sua apertura, ha potuto avvalersi negli anni dei servizi rivolti alla categoria anche attraverso la particolare attenzione riservata dallo stesso Zandonella Necca, che si è sempre reso disponibile per mediare le situazioni più delicate o anche solo per dare una parola di sostegno, qualora se ne fosse ravvisato il bisogno. Giuseppe Zambelli Gat fa trasparire la propria soddisfazione in merito all’attività svolta e alla stessa “felice conclusione” e conferma che il territorio non resterà privo di un servizio tanto utile. È infatti in trattativa con alcuni nuovi potenziali gestori affinché l’attività possa proseguire. Accade spesso sulle Terre Alte che i negozi chiudano e non riaprano più. «Non sarà assolutamente il nostro caso», assicura Zambelli Gat, «anzi, stiamo trattando con operatori del territorio per fare in modo che l’esercizio resti in mani comeliane». Quest’anno il turismo in Comelico ha registrato un trend molto positivo, addirittura con il tutto esaurito in agosto e in parte di luglio. Incoraggiante anche l’andamento di ottobre; ha solo deluso il settembre piovoso. Ma, partendo dai segni “più” del settore, la famiglia Zambelli Gat spera di trovare presto il sostituto. Zandonella Necca rivolge a Giuseppe e familiari un particolare grazie «per aver saputo garantire agli ospiti dell’Alto Comelico un punto di riferimento per una tappa preziosa e ristoratrice. Nella vicenda di questa pizzeria», aggiunge il delegato di Confcommercio, «leggiamo finalmente il segno di una controtendenza: cioè si chiude per riaprire. E questo passaggio è particolarmente importante alla vigilia di un rilancio del comparto turistico che si avrà dal prossimo anno con l’arrivo dei nuovi impianti sciistici, quelli che ci collegheranno con il passo Monte Croce Comelico e l’Alta Val Pusteria»
. (f. d. m.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video