Ritrovati nella notte due alpinisti dispersi
DOMEGGE DI CADORE. L’allarme è scattato poco prima delle 20 di domenica, quando le squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore e di Pieve di Cadore sono state informate dai familiari di due alpinisti cadorini, preoccupati perché non riuscivano più a contattare i loro parenti usciti per un’escursione.
I due rocciatori, padre di 59 anni e figlio 22enne (entrambi del posto e considerati profondi conoscitori di montagne e sentieri della zona), partiti dal rifugio Baion per scalare la Croda Bianca, nel tardo pomeriggio avevano chiamato a casa spiegando che stavano scendendo e che avrebbero dormito in rifugio. Poi, di loro, più nessuna traccia.
Una squadra del Soccorso alpino ha quindi verificato l’effettiva presenza dei due al rifugio Baion, ma degli escursionisti non c’era traccia. Alcuni soccorritori hanno controllato, senza esito, anche al rifugio Ciareido, mentre altro personale Cnsas ha iniziato ad allargare l’area della ricerca finché, fortunatamente, poco dopo le 23 i due alpinisti (che avevano avuto qualche difficoltà nel rientro) sono stati rintracciati in prossimità di una baita, in buone condizioni. L’allarme è quindi cessato.
Alle ricerche hanno preso parte anche i vigili del fuoco, intervenuti con squadre di Belluno e Pieve di Cadore e i volontari di Lozzo e Lorenzago. Sul posto anche gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo. (ma.ce.)
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