Riva Nadal, in cinquemila tra gli stand di 82 espositori

Successo a Rivamonte per la sesta edizione del mercatino di Natale: la bella giornata di sole e gli spettacoli musicali hanno fatto da contorno

RIVAMONTE. Oltre cinquemila persone hanno messo “mi piace” a “Riva Nadal”. Ma non l'hanno fatto cliccando su una pagina di un social. Lo hanno fatto salendo direttamente con la propria auto, con i bus navetta o a piedi, nel piccolo paesino per esplorare gli 82 stand allestiti dagli espositori lungo la via del centro storico che corre parallela alla provinciale.

Alla sesta edizione, la manifestazione organizzata dalle associazioni del comune di Rivamonte ha dimostrato di essere ormai diventata un appuntamento irrinunciabile per quanti desiderano acquistare gli ultimi regali di Natale; per quanti sanno apprezzare l'arte che tante persone agordine e non, in silenzio e in maniera discreta, esercitano nel quotidiano; per quanti desiderano scambiarsi gli auguri, un saluto, due chiacchiere in un'atmosfera paesana e genuina costituita dai fienili e dalle stalle in cui gli espositori hanno trovato posto.

L'idea messa in circolo nel 2010 da Maria Teresa Dal Soler è vincente e a dirlo sono appunto i numeri che, anno dopo anno, non smettono di crescere, complice anche il bel tempo che, in sei edizioni, non ha mai tradito.

Ieri, più che una domenica pre-natalizia, sembrava una giornata di inizio autunno con un sole caldo che ha invogliato a uscire di casa. Oltre agli espositori che hanno mostrato splendidi lavoretti in legno, ferro, rame, tessuti di vario genere, quadri, sculture, cibi, a Rivamonte gli oltre cinquemila visitatori hanno trovato la musica degli zampognari (che hanno anche accompagnato la messa celebrata dal parroco don Fabiano Del Favero), quella condita da tanta simpatia dei Tirataie che quest'anno si sono portati dietro un carro con sopra una cucina, quella della banda e la cordialità degli esercizi commerciali rivamontesi. Un ottimo afflusso è stato registrato già prima di mezzogiorno, ma il pienone lungo la via è stato nel primo pomeriggio. Momento, questo, in cui si è esibito anche il “Coro dei bòce de Riva” e in cui i chioschi delle associazioni hanno servito tè, cioccolata e brulè a iosa. A ruba sono andate anche le tazze in porcellana di Riva Nadàl (edizione limitata) dipinte a mano dal gruppo di porcellana di Rivamonte, coordinato da Gabriella Gnech. Il carattere natalizio dei “mercatini dei Canòp” (questo l'antico blasone degli abitanti di Rivamonte) è stato infine garantito dal passaggio di Babbo Natale scortato da un asinello e dal presepio vivente messo in scena dal gruppo giovani “I Riva Insieme”. Adesso Natale può finalmente arrivare, “Riva Nadàl” tornerà fra un anno.

Gianni Santomaso

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