Rivamonte, Deon in corsa contro il quorum
Territorio e viabilità tra i temi del suo programma elettorale per convincere i 670 elettori a votare
RIVAMONTE. Territorio, viabilità e illuminazione pubblica sono i temi con cui Nino Deon cerca di convincere i rivamontesi ad andare alle urne per superare lo scoglio del quorum.
Quella dell’ex consigliere comunale di Sedico è infatti l’unica lista in corsa per il rinnovo del consiglio comunale di Rivamonte. Situazione analoga a quella che si era verificata nel 2011 quando si candidò il solo Fiori Bristot. Il quorum, in quel caso, non venne raggiunto e in paese arrivò per un anno il commissario.
Gli elettori del Comune sono 670, quindi il quorum è fissato a quota 336. Tuttavia, come noto, fra gli elettori ci sono anche quelli iscritti all’Aire, cioè gli italiani residenti all’estero. Essi, per Rivamonte, sono 133. Difficile che questi tornino per le elezioni. Quindi, contando solo i residenti in loco il totale scende a 537. Il che vuol dire che dovrà recarsi alle urne oltre il 60% di questi ultimi.
Dalla parte di Deon ci sono sia la sua esperienza politico-amministrativa, sia il fatto che il voto non sarà un referendum sul suo operato, considerato che negli ultimi cinque anni è stato capogruppo di minoranza, sia la lista.
Sotto il simbolo di “Insieme per Riva” (lo stesso usato da Deon cinque anni fa quando sfidò Valter Todesco e Francesco Angoletta), egli ha infatti raccolto dieci candidati consiglieri. Si tratta di Ernesto Fossen (ex dirigente Luxottica, a lungo titolare di una fabbrica di occhiali a Zenich), Emilia Sommariva (attuale consigliere di minoranza, dipendente Luxottica), Giuliano Laveder (pensionato, presidente del Club Unesco, ex assessore comunale), Alessandro Maguolo (operaio), Fabio Guadagnin (dipendente Luxottica), Francesca Gnech (laureata), Luca Fadigà (operaio), Giacomo Bressan (dipendente Luxottica), Monica Canali (operaia), Paolo Torriglia (pensionato, attivo nel Gav).
Una squadra che appare variegata sia per quanto riguarda l’età, che per la distribuzione sul territorio, che per le aree di competenza e con la quale Deon si prefigge il raggiungimento di alcuni obiettivi prioritari: egli ha spiegato come intenda mettere in sicurezza le strade che garantiscono l’accesso alle frazioni, curare il territorio (sfalcio prati, contenimento del bosco) facendo ricordo ai contributi del piano di sviluppo rurale e rifare l’impianto di illuminazione pubblica laddove è carente e obsoleto. Per il futuro di Valle Imperina propone una gestione unitaria.
(g. san.)
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