Rivivrà a Le Piazze di Calalzo la prima fabbrica di occhiali

CALALZO. Dopo Lagole, un altro pezzo di storia di Calalzo tornerà a riaffiorare. Il Comune intende infatti avviare un intervento di recupero dell’area in località “Le Piazze”, dove sorgono i resti di...

CALALZO. Dopo Lagole, un altro pezzo di storia di Calalzo tornerà a riaffiorare. Il Comune intende infatti avviare un intervento di recupero dell’area in località “Le Piazze”, dove sorgono i resti di quella che è stata la prima fabbrica di occhiali del Cadore e d’Italia.

«Con una delibera di mercoledì abbiamo dichiarato immediatamente eseguibile la bozza del contratto di comodato d’uso gratuito dei terreni di proprietà della signora Giuliana Roselli Della Rovere», precisa il sindaco Luca De Carlo. «L’area corrisponde al sedime della fabbrica realizzata nel 1877 sulla riva destra del torrente Molinà da Giovanni Lozza e Angelo Frescura, due pionieri dell’industria e dell’occhialeria».

Il comodato gratuito avrà una durata di dieci anni. Il Comune provvederà a breve a redigere un progetto di recupero della zona con l’aiuto di un privato. «L’intento è rendere l’area accessibile già dalla prossima estate», aggiunge il primo cittadino di Calalzo. «Prima di tutto procederemo con il ripristino e la riqualificazione dell’area dal punto di vista ambientale, provvedendo alla pulizia, già da questo autunno. Ci saranno da fare anche, tra i prossimi mesi e la primavera, delle operazioni di taglio delle sole piante infestanti non ad alto fusto e di quelle invece incombenti sui ruderi. Poi si tratterà di recuperare il sedime della vecchia fabbrica».

Lo spazio dove sorgeva originariamente la struttura era stato interessato da un’alluvione nel 1889. Un evento che aveva portato a spostare la fabbrica poco più distante, in località Molinà. «Possiamo dire che daremo vita a un’opera di “archeologia industriale”, trattandosi della prima fabbrica di occhiali del nostro paese», dice ancora De Carlo. «Come nel caso degli scavi effettuati a Lagole (che continueremo a portare avanti), anche qui si tratta di un intervento che permette di portare alla luce aspetti della storia di Calalzo che è giusto non dimenticare. Ringraziamo di cuore la signora Roselli Della Rovere per la grande disponibilità dimostrata».

Entro l’estate nell’area saranno anche posizionati dei pannelli e verrà creato un percorso. «Il costo di tutto l’intervento dovrebbe aggirarsi sui 15 mila euro», spiega De Carlo. «In questo modo daremo omaggio a dei pionieri dell’occhialeria. E lo faremo anche in chiave turistica. L’area diventerà accessibile a chi viene da fuori a visitare il nostro territorio. Oltre che agli stessi residenti, che così potranno scoprire o riscoprire alcuni pezzi fondamentali della nostra storia, che meritano di essere conosciuti».

Martina Reolon

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