Rivoluzione nella viabilità di Belluno, stop alle vecchie auto
BELLUNO. Da lunedì gli automobilisti si troveranno di fronte a una piccola rivoluzione della viabilità nel centro del capoluogo e immediata periferia.
Non tutti però: dipende dall’automobile che si sta guidando, più o meno inquinante in base alla categoria Euro a cui appartiene. Dopodomani entrerà in vigore l’ordinanza, emessa ieri, che detta le “Misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico”, e sono già stati riposizionati lungo le strade della città i cartelli che erano apparsi a febbraio.
Cartelli che avevano destabilizzato gli automobilisti. «Le misure rispondono a quanto previsto dall’accordo padano sottoscritto dal ministero dell’Ambiente e Regioni Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna», spiega Stefania Ganz, assessore alle politiche ambientali. «I Comuni sopra i 30 mila abitanti sono obbligati ad applicare restrizioni a circolazione dei veicoli, funzionamento degli impianti termici e combustioni all’aperto».
Tradotto: le automobili inquinanti, quelle che hanno più di 10-12 anni, non potranno circolare nel centro di Belluno. Da lunedì fino al 31 marzo 2019. «L’accordo prevedeva che fosse interessato l’intero comune capoluogo», aggiunge la Ganz, «ma abbiamo introdotto alcune deroghe per non creare eccessivi disagi ai cittadini».
Per il contenimento dell’inquinamento atmosferico sono definiti tre livelli: verde, arancione, rosso. Con livello di allerta verde scatta il blocco della circolazione, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30, per le autovetture private e i veicoli commerciali Euro 0, 1, 2, 3 diesel e Euro 0 e 1 a benzina. L’allerta arancione scatta quando si superano i livelli di Pm10 per quattro giorni consecutivi: in questo caso le limitazioni vanno da lunedì a domenica, sempre dalle 8.30 alle 18.30, e anche per i diesel Euro 4. Ma solo per i mezzi privati.
Il blocco si estende anche a quelli commerciali, tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, se si raggiunge il livello rosso, ossia superamento livelli Pm10 per 10 giorni consecutivi. Il Comune ha escluso dalle limitazioni le frazioni alte: per esempio, Sopracroda, Tisoi, Bolzano Bellunese, Sois, Castion. «Introdotti anche corridoi di deroga per permettere di percorrere la città in tutte le direzioni», dice ancora la Ganz. «Si tratta delle vie Agordo, Fratelli Rosselli, Col di Lana, Fisterre, Giovanni Paolo I, Vezzano, Vittorio Veneto e T. Vecellio, Europa, Prade, Dendrofori, Internati e Deportati, Lungardo e Sarajevo, oltre a ponte degli Alpini e Bailey».
Lasciata inoltre la possibilità di accedere ai parcheggi pubblici: Lambioi, Metropolis, piazza Piloni, Palasport, San Biagio, Caffi, quelli in zona Cavarzano. Deroghe poi, in alcune fasce orarie, per il carico-scarico, con l’obiettivo di non penalizzare i commercianti del centro, e le limitazioni non saranno attive dal 14 dicembre al 4 gennaio, salvo che non scatti l’allerta arancione. Sono esclusi da qualsiasi blocco i mezzi di soccorso ed emergenza. Ma come si fa a sapere a che categoria Euro appartiene il proprio veicolo? Basta digitare la propria targa sul sito www.ilportaledellautomobilista.it, nella sezione “verifica-classe-ambientale-veicolo”. —
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