Robbie Williams esalta i 5 mila al PalaLuxottica

Le ballerine di Robbie Williams “cantano” anzitempo e così il mistero del super ospite della cena di Natale di Luxottica viene svelato ancora una volta prima del suo arrivo sul palco. Avevano dunque ragione i suoi tanti fan italiani che nei giorni scorsi avevano scritto sul web: è Robbie Williams il cantante scelto da Luxottica per gli auguri ai dipendenti degli stabilimenti di Agordo, Sedico e Cencenighe.
Ieri sera nel PalaLuxottica di Agordo in 5 mila ne hanno apprezzato l’esibizione iniziata alle 22.30. Che sarebbe stata la star britannica (a inizio anni ‘90 membro dei Take That, poi una fortunata carriera da solista) a caratterizzare la festa aziendale 2018, lo si era capito con certezza nella mattinata di ieri, quando le sue ballerine avevano postato online le fasi del loro avvicinamento ad Agordo. L’anno scorso Fedez aveva fatto la stessa cosa.
Ad ogni modo le prime news dall’interno del PalaLux sono arrivate alle 18 quando i commensali hanno iniziato a sedersi ai lunghi tavoli. In quel momento hanno capito quello che il cuoco Davide Oldani, considerato l’inventore della cucina pop, aveva preparato per loro: un menu ispirato alle eccellenze del territorio e rispettoso della stagionalità. L’antipasto a base di zucca, burrata, bergamotto e amaretti; i primi erano semola tostata, uova arancioni, salsa al vino passito; i secondi patata setata, lenticchia beluga, rafano, mela e cotechino; come dolce il panettone D’O. Sarà lo stesso Oldani, pochi minuti dopo le 20, a presentare i piatti e a spiegare ai dipendenti l’uso del suo passpartout (tre posate in una per tranciare, inforcare e raccogliere il cibo).
Appena prima era entrato Leonardo Del Vecchio (con il suo braccio destro Luigi Francavilla) passando tra due ali di folla armate di smartphone. La vera star rimane sempre lui come dimostrano gli applausi ricevuti nel breve discorso fatto dal palco poco prima delle 22. «Buon Natale e buon anno a tutti, altro non dico perché ci sono altri più bravi a parlare. Ma il mio cuore mi dice quello che ho dentro».
Del Vecchio è stato chiamato sul palco, assieme a Luigi Francavilla (ricordato con Claudio Renon per i 50 anni di vita all’interno dell’azienda) e all’amministratore delegato Francesco Milleri, dal direttore operativo Giorgio Striano, il quale ha elogiato il territorio agordino per la reazione avuta dopo l’alluvione. «Sono stati momenti di grande difficoltà per tutta la popolazione», ha detto, «ma ancora una volta avete dimostrato quanto siete forti e bravi e vi siete ripresi con una velocità, un’operosità e un’energia incredibili. Avete dimostrato ancora che la grandezza di Luxottica è dovuta a voi. L’azienda continuerà a supportare nella ricostruzione e a star vicina alla popolazione e al territorio».
Quindi Striano ha ricordato la nascita di Essilor-Luxottica, annunciando la presenza alla cena del vicepresidente del gruppo, Hubert Sagnières, con due collaboratori. «Siamo un gruppo da più di 150 mila persone – ha detto - che combina la capacità di Essilor di creare lenti con la miglior tecnologia al mondo e di Luxottica di creare le miglior montature disponibili al mondo. Un gruppo che ha l’ambizione di cambiare totalmente l’industria dell’ottica». Breve, infine, l’intervento di Milleri. «Abbiamo concluso un anno incredibile – ha sottolineato - essere qui oggi è una cosa che non dimenticherò mai». —
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