Roberto Vecchioni fa tappa a Belluno

Il mercante di luce in concerto domenica 29 novembre

BELLUNO. Il professore si è trasformato in un mercante di luce. Il viaggio di Roberto Vecchioni tra amore, passione e bellezza, valori universali esaltati nell’ultima fatica professionale del cantautore brianzolo denominata appunto “mercante di luce”, fa tappa a Belluno con l’atteso concerto di domenica 29 novembre (ore 21 al teatro comunale).

Belluno che Vecchioni ammette di non conoscere poi così bene: «Ci sono stato una o, forse due volte, quanto basta per poter dire che non la conosco. Proprio per questo motivo sarò felice di tenere lì un concerto perché sarà il modo migliore per ovviare a tale mancanza. Mi è capitato spesso di scoprire un posto nuovo grazie ad un concerto. Il Veneto poi è una regione a cui mi sento molto legato, soprattutto per via del suo fervore culturale».

Cultura e musica vanno costantemente a braccetto nella vita di Roberto Vecchioni, musicista, cantautore nonché insegnante e docente universitario che spiega così il difficile momento che stiamo vivendo: «I gravi fatti degli ultimi giorni, quelli di Parigi ma non solo, sono frutto di una drammatica deriva anticulturale a livello mondiale, e non mi riferisco solo all’occidente. I valori culturali sono stati modificati al punto che oggi nessuno vi si riconosce più. Abbiamo perso il controllo della situazione e sarà difficile riuscire a rimettere i cocci al proprio posto. Diciamo pure che indietro sarà impossibile poter tornare».

Eppure la quotidianità va affrontata senza alcuna paura, parola del Prof, neanche nel decidere di andare o meno ad un concerto: «Guai, sarebbe addirittura peggio. Un autentico disastro. Personalmente continuerò a vivere, viaggiare, incontrare persone e cantare ai concerti come ho sempre fatto e quanto sto dicendo non deve essere ricondotto a fatalità o mitomanie varie. Nessuno di noi deve modificare il proprio status, per nessun motivo al mondo».

L’occasione è utile a Roberto Vecchioni per tracciare un bilancio sul momento che sta vivendo l’Italia, sia dal punto di vista culturale che musicale: «Sono molto contento di come stanno evolvendo le cose. C’è gente che fa ottima musica, di qualsiasi genere, così come ci sono autori che scrivono ottimi libri. Mi piace molto Gramellini, un po’ meno i giallisti. Per quanto riguarda la musica invece voglio sottolineare la creazione di revival piacevolissimi, quasi artistici. Ritengo sia un periodo in grado di offrire riflessioni importanti, specchio dei cambiamenti in atto nella società in cui viviamo. I cambiamenti non devono essere visti esclusivamente con un’accezione negativa, tutt’altro».

Tornando al concerto di Belluno, Vecchioni riproporrà tutti i brani che lo hanno reso celebre nei tanti anni di carriera alle spalle, da Samarcanda a Chiamami ancora amore, vincitore del festival di Sanremo nel 2011.

Ce n’è uno a cui è particolarmente affezionato?

«No, uno in particolare no. Sono invece molto legato agli episodi della mia vita che hanno dato l’input per scrivere determinate canzoni. Mi riferisco all’infanzia, a situazioni dolorose, agli amori. Le emozioni dettate dalla vita rappresentano la forza dell’anima, sussulti continui senza i quali avrei già chiuso bottega».

Vecchioni che rapporto ha con i giovani d’oggi?

«I giovani vedono la mia musica provocatoria ed al tempo stesso consolatoria, ho un ottimo rapporto con loro anche se di mezzo c’è un oceano dettato da età e, soprattutto, esperienze».

Chiusura leggera, dedicata alla grande passione del professor Roberto Vecchioni: l’Inter.

«Che non vincerà lo scudetto. Non ci credo e non lo penso perché ci sono almeno tre, quattro squadre molto più forti anche se, per quel poco che riesce ad offrire, sta facendo un ottimo campionato».

Biglietti: Ingresso platea e prima galleria centrale 45 euro più 6 euro di diritti; Prima galleria laterale 38 euro più 5 di diritti; loggione non numerato 28 euro più 4 diritti.

Prevendite Scoppio Spettacoli telefono 0437 948874; Feltre Garbin Viaggi 0439 396309.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi