Rocciatore cade dalla ferrata e muore

Malore in ferrata: cade per 150 metri e muore. Un alpinista francese ha perso la vita, nel primo pomeriggio di ieri, sulla Schiara. Laurent Daniel Jullian, 53 anni, di Grenoble stava passando una settimana sulle Dolomiti con sei amici connazionali, per salire diverse vie ferrate. La comitiva era partita alle 7.30 dal rifugio Settimo Alpini e aveva percorso prima la Zacchi e poi la Berti. Arrivati sulla cima della montagna verso le 13.30, gli escursionisti hanno cominciato la discesa sulla Marmol e un quarto d’ora dopo in un tratto esposto, al momento dello scambio dei moschettoni tra un ancoraggio e l’altro, i compagni hanno visto l’uomo precipitare nel vuoto di spalle.

Quando è successo l’incidente, la parte alta della montagna era immersa nelle nuvole e, dopo aver tentato inutilmente di avvicinarsi da sud, l’elicottero del 118 ha trasportato in quota due squadre del Soccorso alpino in altrettante rotazioni, sbarcandole poco sopra Forcella Nerville. Nel frattempo, si è aperto un varco e l’eliambulanza ha potuto entrarci e individuare il corpo di Jullian a quota 2.500, 150 metri sotto il punto dal quale era caduto. Tecnico di elisoccorso e un altro soccorritore sono stati sbarcati con un verricello e la salma è stata ricomposta e imbarellata, per essere trasportata a valle fino all’ospedale San Martino.

Gli altri sei soccorritori hanno raggiunto il bivacco Marmol, dove avevano trovato riparo i costernati compagni di Jullian. L’elicottero ha effettuato altri due voli, per andare a prendere prima loro e poi gli uomini del Soccorso alpino. Laurent Daniel Jullian è morto sul colpo per «politrauma da caduta», dopo aver sofferto di un malore ed è toccato ai carabinieri del Nucleo radiomobile di Belluno informare i familiari in Francia e il sostituto procuratore di turno Katjuscia D’Orlando. L’uomo viveva a Saint Georges d’Espéranche, nei pressi di Grenoble, con la moglie ed era considerato un alpinista esperto. —