Rosanna Soccol chiude il negozio di Pecol: «Troppe difficoltà e poca considerazione»

In Val di Zoldo, la montagna continua a spopolarsi: l’alimentari non regge più e la gestrice va a lavorare a Forno 

IL PERSONAGGIO

Dopo otto anni Rosanna Soccol ha deciso di chiudere l’unico negozio di alimentari situato nella frazione di Pecol. Una scelta dolorosa, dettata da una gestione sempre più onerosa. «Dopo quarant’anni da emigrante in Germania avevo deciso di ritornare nel mio paese con l’obiettivo di aprire un’attività commerciale che potesse diventare un riferimento per la piccola comunità di Pecol» racconta Rosanna, «un negozio di generi alimentari che in questi otto anni ha svolto una funzione di servizio a 360 gradi per la valle. Per questo motivo è stato aperto 365 giorni l’anno, nell’ultimo periodo anche grazie all’aiuto di due persone che avevo assunto per i periodi di maggiore afflusso e che oggi si ritrovano, purtroppo, senza lavoro».

I problemi riscontrati da Rosanna Soccol sono gli stessi che da tempo attanagliano la montagna. «Le stagioni sono sempre più corte mentre i problemi restano tali ogni giorno. La decisione di chiudere non è stata presa con leggerezza, non è frutto di indolenza, tutt’altro. Non c’erano più le condizioni per andare avanti in maniera dignitosa. Lavorare quindici ore al giorno per riuscire a fine mese a raggranellare a fatica uno stipendio non è una condizione dignitosa. Le difficoltà sono concentrate nei trasporti e nel sempre più basso potere d’acquisto. Chi vive e lavora in montagna dovrebbe essere soggetto ad un regime vantaggioso, incentivante di fronte alle difficoltà che sono oggettive e non frutto dell’invenzione. Lavorare in città o in un piccolo paese situato a 1400 metri d’altezza non è la stessa cosa. Le colpe non sono da rimandare a qualcuno in modo particolare, la mia non è una polemica ma la denuncia di una situazione su cui si spendono periodicamente fiumi di parole senza però giungere mai ad una soluzione».

Rosanna Soccol nel frattempo ha trovato lavoro in un’altra attività di generi alimentari situata a Forno e ogni giorno riporta la spesa a Pecol che consegna personalmente alle persone più anziane della frazione impossibilitate a spostarsi per raggiungere il supermercato di zona. «Questo lo facevo anche prima nel mio negozio» conclude Rosanna, «perché un negozio di generi alimentari non è solo un’attività commerciale ma soprattutto un punto di riferimento per la comunità che oggi, e lo dico a malincuore, non c’è più». Altro tasto dolente è, infine, l’indifferenza generale nella quale chiudono i battenti le attività di montagna. Solo nel comune di Val di Zoldo nell’ultimo periodo sono state tre. –

 

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