Rossella Corazzin, il caso trattato a "Chi l'ha visto?"

Nella trasmissione di Rai 3 una lettera sul presunto rapitore della Corazzin. Il pm Pavone: «Non sappiamo dove l’abbiano sepolta»

PIEVE DI CADORE. Lettera di Rossella a un’amica. Tra le righe lette a “Chi l’ha visto”? su Rai 3, il riferimento a un certo Gianni in vacanza, che potrebbe essere Gianni Guido, uno dei complici di Angelo Izzo e Andrea Ghira: «Ieri è arrivato quel ragazzo, che viene qui ogni anno. È vero che la prima volta che l’ho visto mi ha appena salutata. Ieri sera ho cercato di avvicinarlo per parlargli un po’, visto che con gli altri amici eravamo abbastanza vicini. Qui c’è anche sua sorella Giuliana, che ha la mia età. Questa mattina siamo andati a fare una passeggiata nei boschi, ma lei ha fatto storie, perché non ci stava a reggere il moccolo. Ma tra noi non c’è niente. Con lui sto bene, ma siamo solo amici».

Durante uno degli interrogatori, Izzo aveva dichiarato che «Gianni Guido gli aveva detto di aver conosciuto una ragazza, che era proprio perfetta. Era vergine, tontolona, insomma. Molto semplice. So anche un altro particolare: forse era di Pordenone, in vacanza a Cortina. Me l’hanno detto questi che l’hanno rapita: Aveva 17 o 18 anni. Erano armati e sono riusciti a farla salire in macchina. Se la portarono via».

Toccante la testimonianza della zia di Rossella, Giuseppina Trevisan, a Tai di Cadore: «Stanotte non ho dormito. Ho pensato a cosa possa aver passato. Era una ragazza timida. È uscita alle 14 con la macchina fotografica, un libro e un golf verde. Alle 17 non era ancora tornata, per cui mi sono preoccupata e due ore dopo abbiamo dato l’allarme. Non sono più andata in quel bosco».

L’allora procuratore Francesco Saverio Pavone interrogò due volte Izzo: «Viene portata prima a Riccione e poi sul Trasimeno. Qui viene fatto un rituale. La ragazza viene vestita di una tunica bianca e messa su un tavolo. Gli uomini sono vestiti tipo ordini cavallereschi e fanno una sorta di giuramento di sangue e poi a turno stuprano questa giovane, che è cosciente di quello che le sta succedendo. Sembra che fosse inerme, del resto era prigioniera da 20 giorni. Izzo dirà che tutti erano consapevoli del fatto che la ragazza sarebbe stata soppressa e gli credo. Ma alla fine resteranno con lei quelli che la seppelliranno. Non sappiamo dove possa essere il corpo».

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