Rotto un tubo del gas in piazza ad Arsiè, evacuate le scuole
Un errore di misurazione, o forse di distrazione, e per mezza giornata il centro del paese e la frazione di Mellame sono rimaste senza gas. Ieri mattina, poco dopo le nove, un operaio dell'impresa edile incaricata dei lavori ha incrociato in piazza Marconi il tracciato di una tubatura con la sua macchina escavatrice a dischi rotanti, tranciandola di netto. Nell'aria si è subito sprigionato un odore acre di gas che si dice sia arrivato fino a Mellame e che ha subito allarmato i paesani e fatto allertare i primi soccorsi. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno transennato l'area e disposto l'evacuazione delle scuole elementari e medie e degli esercizi commerciali e appartamenti vicini, nonché l'allontanamento delle autovetture, per questioni di sicurezza.
Sono poi arrivati i carabinieri per verificare l'accaduto. Dopo i sopralluoghi è partito immediatamente l'intervento tampone che ha occupato la ditta per più di dieci ore. Solo verso sera le persone isolate, circa duecento, hanno potuto riaccendere i fornelli, scaldare l'acqua o intiepidire la casa, in queste giornate di tarda primavera segnate ancora da serate abbastanza fresche.
L’impresa sta eseguendo per conto della Provincia i lavori preparatori per la posa della fibra ottica che entro l'autunno dovrebbe garantire il superamento del divario digitale non solo ad Arsiè, ma anche a Fonzaso, Lamon e Sovramonte nonché a Cismon del Grappa, Primolano e Grigno, che dopo la fine di agosto, più probabilmente da settembre, potranno navigare a una velocità massima stimata di 20 Mb al secondo. La questione si trascina da quasi 6 anni, da quando il Comune ha scoperto che il vicino Trentino stava predisponendo alcuni lavori al confine per la connettività veloce. Grazie al coinvolgimento delle due Province – all'epoca quella di Belluno ancora non era commissariata - e della Regione Veneto, che ha contribuito in parte a finanziare l'intervento, il percorso è stato deviato attraverso i quattro comuni feltrini.
I lavori però si sono protratti all'infinito per colpa di rapporti istituzionali arrugginiti, ma ora sono quasi approdati al termine. A mancare è solo il tratto di collegamento tra Fonzaso e Grigno, di cui si sta occupando appunto la ditta cadorina. L'impresa è partita dai due estremi del tracciato con due mini cantieri, in modo da ottimizzare i tempi. La Provincia ha concesso 150 giorni per la consegna dei lavori, il termine quindi è fissato alla fine di agosto. Sarà Trento poi a stendere i cavi della fibra ottica e a far brillare l'anello della banda larga. (f.v.)
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