Rottura Draghi-Arten, la squadra di calcio trasloca al Boscherai

Il presidente Cappellin: «Oltre al costo per usare l’impianto dovevamo accollarci anche la sistemazione del campo»

L’Arten giocherà il campionato di calcio di seconda categoria di nuovo al Boscherai di Pedavena, per tutta la stagione. La decisione è maturata in seguito al mancato accordo con i Draghi Rugby Feltre che hanno vinto il recente bando del Comune di Fonzaso per la gestione dell’impianto di via San Rocco. È dunque durato poco il sogno del presidente Fabrizio Cappellin, che nel giungo di un anno fa annunciava il ritorno della propria squadra in paese, dove vari decenni di assenza.

Fin dalla sua nascita, l’Arten aveva infatti girovagato tra gli impianti sportivi del Boscherai, pagando l’affitto del terreno di gioco, e quelli di Foen, dove aveva disputato gran parte delle partite della stagione 2017-2018, la prima in seconda categoria, manifestando ripetutamente la volontà di giocare tra le mura amiche. Da quell’istante, grazie all’accordo tra le due compagini sportive ne era nata una convivenza, che aveva consentito a Draghi e Arten, di utilizzare il medesimo campo della frazione, sia per il rugby che per il calcio.

All’improvviso, però, l’inaspettato epilogo che ha lasciato tutti spiazzati. «Non sussistono più le condizioni per una convivenza con i Draghi», spiega Cappellin, «e per questo l’Arten giocherà lontano da casa per l’intera durata del nuovo bando, ovvero per i prossimi tre anni. Il piano tariffario proposto dall’altra società era troppo elevato: non potendo permetterci di spendere così tanto per rinnovare l’accordo abbiamo deciso di trasferirci lontano da casa».

Il dialogo non è servito: «Pur avendo interpellato il sindaco e il presidente dei Draghi», prosegue, «non siamo riusciti ad accordarci. Oltre al costo per utilizzare l’impianto, avremmo dovuto sorbirci, in base a quanto detto, anche un’ulteriore cifra per rimettere in sesto il manto erboso, che versa in pessime condizioni. Penso che non giocheremo mai più ad Arten: ciononostante, anche se il nostro è stato un breve sogno, si è rivelato intenso e degno di significato perché abbiamo mantenuto la promessa di giocare davanti alla nostra gente. Per questo ringrazio tutti i miei ragazzi che ce l’hanno messa tutta e continueranno a farlo anche lontano da casa».

Oltre alla prima squadra, a trasferirsi sarà anche il settore giovanile, che giocherà ad Arsiè. —


 

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