Roulotte col preingresso non è seconda casa Così saltano le vacanze
SELVA DI CADORE
«La prefettura non mi permette di usare la mia roulotte con pre-ingresso. Perché?». Lo chiede Nicola Zuccon di Ponzano Veneto (Tv) che con la moglie (e i due figli) è proprietario al campeggio Cadore di Peronaz di Selva di Cadore di una roulotte fissa con preingresso costituito, spiega lui stesso, da una casetta in legno collegata alla roulotte. Entrambi sono “autosufficienti” essendo dotati di cucina, bagno e letti.
«Durante il periodo natalizio» dice Zuccon «pensavo di sfruttare l’opportunità data dal decreto legge di spostarsi verso le seconde case all’interno della regione per raggiungere la roulotte ritenendola anche un’opportunità per “isolarmi” dato che si trova in mezzo al bosco».
«Il gestore del campeggio» continua Zuccon «mi ha però avvisato che il prefetto ha deciso che la roulotte con preingresso, anche se di proprietà, anche se fissa e non mobile, non può considerarsi una seconda casa».
Sulla questione Zuccon vorrebbe avere delle delucidazioni, per capire se si tratta dell’«ennesima interpretazione di leggi mal scritte, non chiare e forse create con l’intento di incrementare la confusione e il disagio in un periodo di incertezze governato da dpcm, annunci e vociferare».
«Ho mandato una Pec alla prefettura» dice «non tanto per sperare in una ragionevole marcia indietro sulla decisione presa (ormai ho perso le speranze), ma solo perché da cittadino non voglio sempre subire discutibili prese di posizione, ma pretendo di capire il perché di questa ennesima privazione della libertà e soprattutto a quale legge, decreto, dpcm o altro si faccia riferimento». —
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