Rozes, la cascata sgorga in largo anticipo / FOTO

Il caldo inusuale ha provocato lo scioglimento precoce della tanta neve accumulatasi nei mesi passati sulla Tofana

CORTINA. Una scrosciante cascata d’acqua, sulla parete sud della Tofana di Rozes, da oltre 3.000 metri di quota, ha annunciato anche quest’anno l’arrivo della primavera a Cortina. Ormai da un paio di giorni l’acqua viene giù copiosa dalla montagna. Lo spettacolare fenomeno della temporanea cascata è dovuto alle alte temperature diurne che hanno provocato lo scioglimento precoce della neve ancora presente in maniera abbondante in quota (ma anche a fondovalle). Un fenomeno che si ripete quasi ogni anno, ma ben difficilmente così presto: il 13 marzo. Una nuova conseguenza di questo inverno così anomalo, con tanta neve prima e ora un caldo inusuale.

Uno spettacolo naturale di grande suggestione, che gli ampezzani attendono con trepidazione ogni anno e che non si stancano mai di ammirare. Una “cartolina”, quella della cascata sulla parete sud della Tofana di Rozes, che ha fatto più volte il giro del mondo. L'anno scorso la cascata comparve il 24 aprile; due anni fa, in forte anticipo, il 9 aprile. La cascata della Rozes, “risvegliata” dal caldo anomalo di questi giorni annuncia dunque la fine dell’inverno. Una brutta stagione ricca di neve, poco fredda e molto umido, soprattutto per nulla soleggiata; dato che a Cortina è testimoniato dal fatto che tutto il paese è ancora abbondantemente imbiancato, e nelle zone all'ombra la neve misura ancora più di due metri. In questi giorni le temperature sono state elevate rispetto alla media stagionale e hanno fatto registrare anche 8 gradi in più.

Se di notte ancora la colonnina di mercurio si ferma sotto lo zero, di giorno sale anche a 12 o 14 gradi. In Cadore il manto nevoso sta scomparendo in fretta, e nel Bellunese la primavera si sta facendo vedere con i prati già verdi e i fiori che iniziano a sbocciare. Ci sono stati degli inverni, caratterizzati da giornate fredde e piovose, nei quali la cascata della Rozes non si è neppure formata; invece quest’anno, in largo anticipo, il manto ha cominciato a sciogliersi dando luogo al curioso, quanto atteso, fenomeno. L'augurio degli ampezzani è che sia davvero l'inizio della primavera, e che non accada come lo scorso anno, quando la cascata si formò sì a fine aprile, ma poi a giugno nevicò ancora anche a fondo valle, tanto che a luglio a Ra Valles aprirono gli impianti da sci. Per i prossimi giorni le previsioni sono buone e le temperature resteranno sopra la media, tra lo zero e i 12 gradi. Domani tornerà a splendere il sole offuscato da ieri quando si è avuta una giornata abbondantemente nuvolosa.

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