Ruaz: «La Croce Bianca ha fatto scappare il medico»

LIVINALLONGO. La Croce Bianca aumenta l’affitto e il medico di base lascia l’ambulatorio. Insorge il sindaco di Livinallongo Ugo Ruaz a cui non va giù questo atteggiamento dell’associazione di...

LIVINALLONGO. La Croce Bianca aumenta l’affitto e il medico di base lascia l’ambulatorio. Insorge il sindaco di Livinallongo Ugo Ruaz a cui non va giù questo atteggiamento dell’associazione di Arabba che avrebbe costretto il medico della vallata, Pietro Demattia, a chiudere l’ambulatorio che si trova nella sede della Croce Bianca. Troppo caro l’aumento dell’affitto avanzato per uno spazio utilizzato al pomeriggio per ricevere gli anziani di Arabba e delle frazioni limitrofe, che così potevano evitare di scendere fino a Pieve, dove Demattia ha un altro ambulatorio aperto alla mattina.

Della questione il sindaco ne ha parlato ieri con il presidente della Croce Bianca, Paolo Delmonego. «Lo avevo convocato per un’ennesimo tentativo di mediazione in merito alla situazione dell’associazione. Così abbiamo parlato anche di questo. Ma è irremovibile nelle sue posizioni, facendo mancare un servizio ai cittadini». La notizia ha preoccupato gli abitanti di Arabba. Il capofrazione Ilario Dariz ha preso immediatamente carta e penna per chiedere al sindaco di intervenire. «È innegabile – scrive Dariz - la fondamentale importanza del servizio di ambulatorio, svolto fino a pochi anni fa presso il Centro Servizi, per i residenti e specialmente per le persone anziane oltreché per i turisti. L’ambulatorio al Centro Servizi si renderà nuovamente disponibile a partire dall’8 aprile prossimo. Le chiediamo pertanto di attivarsi immediatamente affinché il prezioso servizio svolto finora ad Arabba dal dottor Demattia non venga interrotto».

«Purtroppo ad Arabba non abbiamo attualmente spazi disponibili – spiega Ruaz. Il vecchio ambulatorio nel Centro Servizi è occupato da un medico privato della Val di Fassa che fa pronto intervento per i turisti. Un servizio che gli impianti a fune si erano premuniti di attivare, preoccupati per la mancanza del servizio di ambulanza nella vallata. Il contratto d’affitto scadrà l’8 aprile, ovvero in concomitanza con la fine della stagione invernale. Fino ad allora ai cittadini di Arabba non resterà altro che scendere a Pieve, dove Demattia», spiega ancora Ruaz, «aprirà l’ambulatorio anche al pomeriggio. Il servizio comunque continuerà ad esserci. Dall’8 aprile, se Demattia lo riterrà, potrà avere il locale nel Centro Servizi». Ma lo spazio della Croce Bianca andrà a un medico privato di Canazei, subentrato come direttore sanitario dopo le dimissioni di Demattia. (l.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi