Ruba alla vicina mestoli e coperte

Auronzo. Le indagini dei carabinieri portano nel Trevigiano Denunciata per furto una donna di Mogliano Veneto
Di Valentina Voi

AURONZO. Centrotavola, mestoli e coperte: un bottino non certo milionario che le è comunque costato una denuncia per furto. Protagonista una donna di cinquant’anni che abita nella zona di Mogliano Veneto ma che possiede una seconda casa ad Auronzo. E proprio lì, quest’estate, avrebbe rubato nell’appartamento di una vicina di casa.

Approfittando di un momento di distrazione dei vicini la donna si sarebbe introdotta all’interno dell’abitazione portandosi via materiale per la casa: mestoli e coperte, ma anche centrotavola e altri casalinghi. Ma la loro assenza non è sfuggita all’occhio della padrona di casa che, dopo qualche giorno, lo ha segnalato ai carabinieri. Da lì sono partite le indagini dei militari della stazione di Auronzo, sotto la direzione della procura di Belluno, che si sono concluse con una denuncia per furto.

I sospetti, immediatamente caduti sulla donna, hanno trovato conferma anche grazie ad alcune perquisizioni domiciliari, eseguite sia ad Auronzo che nel trevigiano, e che hanno permesso il rinvenimento di parte dei materiali che mancavano all’appello.

Nel fine settimana la compagnia di Cortina d’Ampezzo si è concentrata anche sui controlli stradali: nella notte tra sabato e domenica i militari della stazione di Auronzo hanno fermato per un controllo un trentenne del posto mentre era alla guida di un’utilitaria. L’alcol test ha rivelato che aveva un tasso alcolemico di 1,30 g/l, ben oltre il limite di 0,5 g/l stabilito dalla legge. Da lì la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Stessa sorte è capitata la notte seguente in Comelico, dove i militari della stazione di Santo Stefano hanno invece trovato un venticinquenne alla guida di un piccolo furgone con un tasso alcolemico di 1,42 g/l.

I controlli del fine settimana hanno visto invece una procedura di espulsione per un trentenne marocchino sorpreso in un bar di Pieve di Cadore durante un servizio di pattuglia della stazione di San Vito. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per reiterata permanenza illegale nel territorio italiano. All’inizio del mese gli era stato destinato un provvedimento prefettizio di espulsione con intimazione a lasciare autonomamente l’Italia entro sette giorni, ora una nuova procedura di espulsione.

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