Ruba il gasolio arrestato moldavo
PONTE NELLE ALPI. Un piano per il pieno. Fallito per l'intervento dei carabinieri di Ponte nelle Alpi, che hanno beccato e arrestato un quarantatreenne di nazionalità moldava, mentre stava facendo provvista di gasolio, succhiandolo dalle macchine operatrici, tra l'ecocentro di Prà de Anta e la discarica di Fiorane. Camion o ruspe, quello che trovava. Secondo gli uomini dell’Arma, non era la prima volta che faceva il self service a sbafo e giovedì sera si era attrezzato con tre taniche e la gomma necessaria per il travaso dal serbatoio. La stessa che si usa per spostare il vino dalla damigiana alla bottiglia, ma con grande attenzione a non farsi una bevuta di ottani. Non erano neanche le 21, quando ha cominciato il suo giro. I militari pontalpini sapevano di poterlo trovare e, in uno dei controlli mirati, l'hanno preso con circa cento litri di carburante, a Fiorane. Condotto in caserma, c'era poco da mettersi a negare, vista la flagranza del reato. L’uomo aveva anche gli abiti impregnati della caratteristica puzza del gasolio e le sue speranze di dimostrare il contrario erano zero in partenza.
Il suo tentativo di spiegare che era solo la prima volta che si recava a fare rifornimento senza tenere conto del prezzo del barile di petrolio potrebbe andare a sbattere contro un dato di fatto. C’erano già stati dei furti dello stesso tipo, con tanto di denunce depositate alla stazione di via Roma e i militari erano lì per lui o per qualcun altro. Nessuna sorpresa, in definitiva. Semmai può essere sorprendente l’orario dei colpi, perché uno si aspetterebbe la notte fonda. Ma è anche vero che a quell’ora non c’è nessuno all’ecocentro e alla discarica ed entrambe le strutture sono piuttosto isolate. Lontane dal centro di Ponte nelle Alpi, insomma. Quindi alcune volte il ladro di diesel l’avrebbe fatta franca ed è riuscito a svignarsela, dopo aver svuotato i contenitori. Il giorno dopo i dipendenti comunali o dell’azienda municipalizzata Ponte Servizi potevano accorgersi soltanto del fatto che la lancetta sull’indicatore era scesa in picchiata, malgrado il mezzo non si fosse mosso da lì. Giovedì gli è andata male e la sua serata è finita nel carcere di Baldenich, dopo il passaggio in caserma. Ieri mattina il suo arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Belluno, ma in un secondo momento l’uomo è stato rimesso in libertà. In ogni caso, dovrà presto rispondere di furto aggravato.
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